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TAVOLA XXV.
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A prima ri) delle due pitture di campo
nero , che formano il rame di quefìa
Tavola, rapprefenta un vecchio ?tudo ^
con un baftone in mano ^ ; e quantun-
que non comparifca fé non fino alle co-
Jce , moftra nondimeno di effer Jeduto.
Non ha altro particolar difìintivo, onde
poffa con ficurezza dirfi un filofojo
La
(1) Nella Caffi K CMLXXII. Fu trovata togli
[cavi di Gragnano a xf. Marzo 1760.
(1) F" notatile quel che fi lègge in Fìlofirato
Apoll. Tyajrt. IV; Xy. npòiàv Ss 't:ox?loTq tw Cpi?,ooo^
Q&i/tuit évsruyx&Vè * tlsipatx Ss ■wtmiv , uv 01 jxsì>
yvfxvoì idépòVTó » mt yrìp to pLèTÓnùpov svfaibv 'T0T5
A'Òyivou'otQ : ed avanzandoli ( Apollonio ) ihcontrò
molti Filofofaiitì, che calavano al Pireeo h de* quali
alcuni nudi ftavailò al Sole : pòlche l'autunno è cai*
diffirhO itì Atene: Così fpiegà ivi l*Oleàrio è ed in*-
terpetra ciò per la toléranza, a cui fi avvezzavano ì
Filo/ufi i e particolarmente ì Cinici .' "benché Mèurfio
Eleuf. cap. 6. intende , che Jlavano à prender frefco .
Della nudità de* Ginriofofilìi , oltre allo Jlejo Filo-
firato , fi veda Stratone XV. p. ^15. Lo Scoliate di
Giovenale Sat. XIII. v. i2i. fcrive, che i Cinici eran
detti Ginriofofiftì, perchè andavano nudi. Ma ciò non
fempré tira Véro ; perchè non del tutto nudi * ma fenza
tunica , e col fola pallio: come dice Luciano in Cyn.
paragonandoli ad Èrcole , che ^portava la fola pelle di
Leone ; e alle fatue degli dei s che fi rapprefentavano
per lo più dyÌ7tivsc, fenza tunica . Lo fieffo Diogene
per lo più fi vede col pallio s e dentro , 0 accanto a
uri dolio s e cori uri cane vicino ì fi teda Montfaucon
A. E. To. III. Tav, IV. è Laerzio in Dio*. "
(3) Oltre al baffone » che il rioflro vecchio ha in
mano * è eh' èra proprio de' Filofofi -, è notabile anco*'
ra là capellatura , e la barba fenza cura alcuna :
tosi appunto là deferive ne' Filofofi Gillio IX. 2. e
rie' Cinici fpecialmente Luciano in Cyn, e S. Gio\ Crì-
fojlomo Homil'. de ftatuis -, dando loro il pallio , il
baftone » e la barba incolta* e lunga . Perfio Sat. I.
Si Cyhicò barbarti petulahs Nonarìa vellat.
Si veda arich* il Perizònio ad BUàrio V. H. Ili, 19.