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Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 3) — Neapel, 1762 [Cicognara, 2645-4]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3734#0219
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y?. Siegue dopo un edifizìo, che fembra un tempio '•> e avan-
ti a quefto fopra un'alta bafe di marmo , che finge il ^r-
j&fc, circondata da fezafe di color cangiante tra il rojfo e
turchino , fla il fimulacro di Pali ade di metallo giallo,
od&elmo in &?/?#, coW afta nella ds/foz , e colio feudo nella
fmiftra ^. A pie della %fè, o $r^ fìa ingionocchioni una
figura di fchiena con abito lungo, da cui anche la *^/frz è
coverta, e colle /?£/?2 $/£#/<? in atto di far preghiera , con
una fronde anche nella deftra (2I) : Le fla dirimpetto all'in
piedi un vecchio co capelli lunghi e fciotti, con vefle tala-
re e bianca, con tal cofa in /k#/?9, che non fi difìingue (22l
In lontananza fi vedono monti , e campagna , terminati
dal campo d'aria. Tra i monti , e f edifizìo fi vede fopra
un'altura una donna in moffa follecita, spetto nudo, col
tì^ro braccio alzato , firingendo una fiaccola (23) , 0 altra
colà, che fla .

(20) E' mìifjìmo, che il Cavallo fu portato nella
Rocca di Troja, e Jìtuato avanti al tempio di Miner-
va , la di cui jlatua fi vedea innanzi al tempio. Si
veda Fabretti Col. Tr. p. 365.

(21) Potrebbe ejfer coftei la moglie di Laocoonte,
/paventata per la morte de' figli , e per la cecità del
marito, che fa preghiera a Minerva per placarla . JLd
altri femiro Cajfandra , la quale prevedendo la rovina
della fua patria, e non creduta da' fuoi prega la deat
perchè deponga il fuo fdegno . Potrebbe ejf'er anche Ecu-
ìa in atto di ringraziar Minerva per la liberazione
di Troja .

(22) A.d alcuni fembrò Eletto, il famofo indovino
fratello di Cajfandra , che avea predetto doverfi pren-
der Troja con un Cavallo di legno : così Conone N.
34. Ad altri parve putto/lo Panto , Sacerdote del tem-

pio di Minerva, di cui fa menzione Virgilio Aen. II,
319. dove fi veda Servio.

(23) Molti la credettero Calandra, come è deferii-
ta da Trifiodoro v. 355. furìofa a guifa di baccante,
e col ramo di lauro in mano, predicando agi' incredula
Trojani le injìdie de' Greci, e la rovina della patria.
Così anche la deferive Q. Calabro XII. 560. e fegg.
Altri però vollero , che fojfe Elena colla fiaccola in
atto di dar il fegno a i Greci , che Jlavan nafcojli :
Trifiodoro v. 508. così la deferive:

Tory] [juxpfiocìpBffoc SspanvaiYi tote vópi^n

O'foona, nvryvv ùvsTpms Qi'tiov nvpòv rivioyriot °

Così fplendente la Spartana Ninfa

Alzando allora il fuo leggiadro braccio

Bfoftrò 1' amica face a' naviganti,

ToM.III. PlT.

TAVOLA XLI.





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