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VÌ.VV I
381
Y(V
•
: J< 'cf - <k
.
TAVOLA LUI.
À veduta della campagna dipinta in que-
fto intonaco (J), la di cui cornice è ne-
gra con filo bianco , e colP or/o ^r^,
ci preferita in primo luogo un fiumicello,
alla riva del quale fta un bue mangian-
do dell' erba , e un cane in qualche di-
fìanza quali in atto di bajare al bue (2\
più dentro fi vede una pecora bianca , e una capra di
color rojfafiro: fiegue un baffo recinto di fabbrica, a cui
fi appoggiano due £#////<? , e che ha due fineftroni , rac-
chiudendo un boschetto ^ fotto una r^<? -, e nel mezzo fi
Tom. III. Pit. Yy alza
(1) ìsfet Calai 2sT. CDXLK Fu trovata quejla
pittura negli /cavi di Civita .
(2) La figura Jlejfa mojìra , che Jla un Cane di
manata , oltre al collare, di cui fi è -parlato altrove.
Columella VII. 12. diftingue ite forte di Cani , altri
desinati a guardar da' ladri la cafa , altri per la
caccia, aliti per cujlodir le mandre : e di quelli dice,
che devono ejfer di color bianco, perchè fi distinguano
dal color del lufo ; e dell' abitudine , e forma del cor-
t° f°&&im&e '• pecuarius canis neque tam ftrigofus
aut pernix debet effe , quam qui daraas cervofque ,
& velociiììma ie&atur ammalia ; nec tam obeius,
aut giavis , quam villae horreique cuftos ; fed &
robuftus nihilominus , & aliquatenus promtus , ac
ftrenuus , quoniam ad rixam , & ad pugnam, nec
minus ad curfum comparatur.....quare flatus
ejus longior produétiorque . Si veda anche Varrone
II. 9.
(3) De' bofchi fiacri, che fempre accompagnavano
i tempii, fi è parlato in altro luogo . Di Diana , a
cui fipecialmente eran con/aerati i tofichi , dice Stazio
IV. Theb. 425.
. . . Nemori Latonia cultrix Additur «
e Orazio III. Ode XXII.
Montium cuftos nemorumque, Virgo 0
Imminens villae tua pinus efto.
! W
VÌ.VV I
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TAVOLA LUI.
À veduta della campagna dipinta in que-
fto intonaco (J), la di cui cornice è ne-
gra con filo bianco , e colP or/o ^r^,
ci preferita in primo luogo un fiumicello,
alla riva del quale fta un bue mangian-
do dell' erba , e un cane in qualche di-
fìanza quali in atto di bajare al bue (2\
più dentro fi vede una pecora bianca , e una capra di
color rojfafiro: fiegue un baffo recinto di fabbrica, a cui
fi appoggiano due £#////<? , e che ha due fineftroni , rac-
chiudendo un boschetto ^ fotto una r^<? -, e nel mezzo fi
Tom. III. Pit. Yy alza
(1) ìsfet Calai 2sT. CDXLK Fu trovata quejla
pittura negli /cavi di Civita .
(2) La figura Jlejfa mojìra , che Jla un Cane di
manata , oltre al collare, di cui fi è -parlato altrove.
Columella VII. 12. diftingue ite forte di Cani , altri
desinati a guardar da' ladri la cafa , altri per la
caccia, aliti per cujlodir le mandre : e di quelli dice,
che devono ejfer di color bianco, perchè fi distinguano
dal color del lufo ; e dell' abitudine , e forma del cor-
t° f°&&im&e '• pecuarius canis neque tam ftrigofus
aut pernix debet effe , quam qui daraas cervofque ,
& velociiììma ie&atur ammalia ; nec tam obeius,
aut giavis , quam villae horreique cuftos ; fed &
robuftus nihilominus , & aliquatenus promtus , ac
ftrenuus , quoniam ad rixam , & ad pugnam, nec
minus ad curfum comparatur.....quare flatus
ejus longior produétiorque . Si veda anche Varrone
II. 9.
(3) De' bofchi fiacri, che fempre accompagnavano
i tempii, fi è parlato in altro luogo . Di Diana , a
cui fipecialmente eran con/aerati i tofichi , dice Stazio
IV. Theb. 425.
. . . Nemori Latonia cultrix Additur «
e Orazio III. Ode XXII.
Montium cuftos nemorumque, Virgo 0
Imminens villae tua pinus efto.
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