l92 TAVOLA X LI.
pelli a color caftagnaccio : la vefte è tutta bianca : la fa/eia,
che ha fotto al petto , è a color dVa : l'altro panno, che
in parte covre la , e in parte gli traverfa le co/ce y
è di un color rojfo incarnato : il cinturino della fpada,
chiula nel fodero, è a color : lo fcettro , che tiene
nella d^/r# mano, è a color d'argento , col , o fia
l'ornamento tutto a color dV# : il legno , o \&fuola , che
voglia dirli , del coturno , è a color il reftan-
te è a color di -, e i naftri , o coreggiuoli altri fon
r^7/ , altri , La </0##4, che tenendo un ginocchio a
terra , e Y altro alzato fìa in atto di fcrivere , ha gli orec-
chini e un cerchietto al poi/o a color d'oro -, i capelli bion-
di , e ftretti da' naftri verdi m più trecce ; che formano
un gran rialto sulla tetta -, la vefte di color cangiante tra
il verde, e ì ^/#//0, con una cìnta a color di rofe -, e la
Jòpravvefte , o manto 1 che le ricade sulle co/ce, e sul/w-
di? tìfc/^ro, è di un color cangiante in , e in turchi-
no (ti : il calamo è giallo; la menfa , o ^tó^o, dove appog-
gia
noto ; nè convenendo le fembìanze de'due ultimi ( per che Ariftofane dice,
guanto almeno può ritrarfi da1 loro bufili , fe pur fieno Ma, o tu che il primo in Grecia architettafìì
genuini , riportati dopo gli altri da Gronovio A. G. Gravi parole, ed adornar fapefìi
To. II. p. 62. e 63. ) alla no/ira figura : potrebbe li tragico difcorfo:
quejla ejfer V imagine del primo , di cui per altro fi- ed Orazio Art. Poet. v. 278. e fegg. gli attribuifce
fiora non fi è pubblicato ritratto alcuno ; E perciò , l' invenzion della mafcheva , * ^ir abito tragico, e
fe poteffe quejio fofpetto aver qualche verifimile appog- del coturno :
gio , farebbe il nojho intonaco di un pregio inejlima- Pofi hiinc perfonae , pallaeque repertor honeftae
bile. V ejjerfi trovata in Ercolano la tetterà teatra- Aefchylus, & modicis inftravit pulpita tignis :
le col nome di Efchilo ( di cui fi è parlato nella Pre- Et docuit magnumque loqui, nitique cotburno,
fazione ), fa vedere il gufto , che avca quella Citta Ed ejfendo noto ancora , che fu Efchilo non meno ce-
per quejio poeta , e ciò potrebbe dar qualche pefo a un lebre nella poefia , che illujìre in guerra , per efferfi
tal penfiero. Elnfatti ad Élchilo^/'w , che ad ogni altro trovato nella giornata di Maratona, e nella battaglia
converrebbe non meno il preziofo arredo , chela pittorefca navale a Salamina ; potrebbe dirfi,che lo Scettro (pro-
fani afi a di rapprefentarfi in atto di dettare allaTra- prio della tragedia, come dice Ovidio Amor. III. El.
gedia un dram<l:fcrivendo così l'autore della fua vita: I. 13.
véog Si fyptyTG tom TpxyaSiZv , xxi TToTiù t8q 7r§ò xvtó Laeva manus fceptrum late regale tenebat )
Cnepyips xxtù ts tyt; ^oiyjaiv , mi ri}» Si'aQsaiv tyjq axrr alluda al teatro; la fpada alla milizia .Ad ogni mo-
VY1Q • TtfvTS ?.x fin od t/,t a t/Jc yppnyixc, xai r/jy cxsvyp do non fi convenne in quejio ; nè mancò chi penfaffe
t&v WGXptTÙv > ts Tti-^opx G£(xvÓTy]tx, e'c XM A'pi- piuttofio a cofa Etrufca: e molti lo differo un fempli-
SoQdsYis cpyiGiy , ce Attore tragico : fi veda la nota feg. Delle vefti
A'm' $ irpaTOQ tuv sltfiYimj nvpycLaxs gyjjxXTx GSy,mì dorate, e ^//'embati ( che farebbero z calzari qui
Kxì xoafxrjaxQ rpxyiKÒv Twjgov. dipinti, e di cui può vederfi Spanemio ad ulrijlofane
Ancor giovane cominciò a fcriver tragedie,- e fu- PI. v. 759- e Cupero Apoth. Hom. p. 82. ) degli
però di molto quei , che lo avean preceduto , così Attori Tragici fi veda Luciano Necyom. §. 16.
per la poefia, che per la difpofìzion della fcena , e (3) Quella donna , come fi è~ accennato , fi volle
per la fplendidezza della decorazione, e per l'orna- da molti che foffe la Tragedia in atto di fcrivere
to degli attori , e per la gravità del coro; come an- *} ^to^° del Drama , e forfè anche il nome dell' At-
tore .
pelli a color caftagnaccio : la vefte è tutta bianca : la fa/eia,
che ha fotto al petto , è a color dVa : l'altro panno, che
in parte covre la , e in parte gli traverfa le co/ce y
è di un color rojfo incarnato : il cinturino della fpada,
chiula nel fodero, è a color : lo fcettro , che tiene
nella d^/r# mano, è a color d'argento , col , o fia
l'ornamento tutto a color dV# : il legno , o \&fuola , che
voglia dirli , del coturno , è a color il reftan-
te è a color di -, e i naftri , o coreggiuoli altri fon
r^7/ , altri , La </0##4, che tenendo un ginocchio a
terra , e Y altro alzato fìa in atto di fcrivere , ha gli orec-
chini e un cerchietto al poi/o a color d'oro -, i capelli bion-
di , e ftretti da' naftri verdi m più trecce ; che formano
un gran rialto sulla tetta -, la vefte di color cangiante tra
il verde, e ì ^/#//0, con una cìnta a color di rofe -, e la
Jòpravvefte , o manto 1 che le ricade sulle co/ce, e sul/w-
di? tìfc/^ro, è di un color cangiante in , e in turchi-
no (ti : il calamo è giallo; la menfa , o ^tó^o, dove appog-
gia
noto ; nè convenendo le fembìanze de'due ultimi ( per che Ariftofane dice,
guanto almeno può ritrarfi da1 loro bufili , fe pur fieno Ma, o tu che il primo in Grecia architettafìì
genuini , riportati dopo gli altri da Gronovio A. G. Gravi parole, ed adornar fapefìi
To. II. p. 62. e 63. ) alla no/ira figura : potrebbe li tragico difcorfo:
quejla ejfer V imagine del primo , di cui per altro fi- ed Orazio Art. Poet. v. 278. e fegg. gli attribuifce
fiora non fi è pubblicato ritratto alcuno ; E perciò , l' invenzion della mafcheva , * ^ir abito tragico, e
fe poteffe quejio fofpetto aver qualche verifimile appog- del coturno :
gio , farebbe il nojho intonaco di un pregio inejlima- Pofi hiinc perfonae , pallaeque repertor honeftae
bile. V ejjerfi trovata in Ercolano la tetterà teatra- Aefchylus, & modicis inftravit pulpita tignis :
le col nome di Efchilo ( di cui fi è parlato nella Pre- Et docuit magnumque loqui, nitique cotburno,
fazione ), fa vedere il gufto , che avca quella Citta Ed ejfendo noto ancora , che fu Efchilo non meno ce-
per quejio poeta , e ciò potrebbe dar qualche pefo a un lebre nella poefia , che illujìre in guerra , per efferfi
tal penfiero. Elnfatti ad Élchilo^/'w , che ad ogni altro trovato nella giornata di Maratona, e nella battaglia
converrebbe non meno il preziofo arredo , chela pittorefca navale a Salamina ; potrebbe dirfi,che lo Scettro (pro-
fani afi a di rapprefentarfi in atto di dettare allaTra- prio della tragedia, come dice Ovidio Amor. III. El.
gedia un dram<l:fcrivendo così l'autore della fua vita: I. 13.
véog Si fyptyTG tom TpxyaSiZv , xxi TToTiù t8q 7r§ò xvtó Laeva manus fceptrum late regale tenebat )
Cnepyips xxtù ts tyt; ^oiyjaiv , mi ri}» Si'aQsaiv tyjq axrr alluda al teatro; la fpada alla milizia .Ad ogni mo-
VY1Q • TtfvTS ?.x fin od t/,t a t/Jc yppnyixc, xai r/jy cxsvyp do non fi convenne in quejio ; nè mancò chi penfaffe
t&v WGXptTÙv > ts Tti-^opx G£(xvÓTy]tx, e'c XM A'pi- piuttofio a cofa Etrufca: e molti lo differo un fempli-
SoQdsYis cpyiGiy , ce Attore tragico : fi veda la nota feg. Delle vefti
A'm' $ irpaTOQ tuv sltfiYimj nvpycLaxs gyjjxXTx GSy,mì dorate, e ^//'embati ( che farebbero z calzari qui
Kxì xoafxrjaxQ rpxyiKÒv Twjgov. dipinti, e di cui può vederfi Spanemio ad ulrijlofane
Ancor giovane cominciò a fcriver tragedie,- e fu- PI. v. 759- e Cupero Apoth. Hom. p. 82. ) degli
però di molto quei , che lo avean preceduto , così Attori Tragici fi veda Luciano Necyom. §. 16.
per la poefia, che per la difpofìzion della fcena , e (3) Quella donna , come fi è~ accennato , fi volle
per la fplendidezza della decorazione, e per l'orna- da molti che foffe la Tragedia in atto di fcrivere
to degli attori , e per la gravità del coro; come an- *} ^to^° del Drama , e forfè anche il nome dell' At-
tore .