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Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 4) — Neapel, 1765 [Cicognara, 2645-5]

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https://doi.org/10.11588/diglit.9171#0213
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TAVOLA XLII 199

la , fe non che le lift e ofcure , che fi vedono in quefto,
fon rojfe : è coverta la fedi'a da un gran panno , che fi
vede ricadere per dietro al tìbicine, ed è rojfo con j?ri-
fce gialle , L'altra j£<3^ * dove è fituata la tìfc/?^, è anche
pialletta , e la predella ha parimente le ftrifce rojfe : il
cofcino , la fua guarnizione, e i fiocchi fono di un ^z/Zo
befiiffimo* La poi t che vi fiede 7 ha r capelli di co-

lor eaftagn® % e una corona ài/rondi verdi con de1fioretti
gialli , e bianchi : gli orecchini , F ornamento con fibule\
e1 doppio bracci aletto fono a color d'oro : l" abito interiore,
di cui parte covrendole il petto ricade sul braccio deftro,
e parte comparisce, al di fotto T con ricovrirle anche porzione
del deftro piede, è di color cangiante fra il torchino , el ro^/i:
la Jopravvefie è tutta bianca : il pantofah\è giallo collaJuola
rojfa : il volumetto aperto, che tiene in mano r è bianchic-
cio con delle righe ojcure (6> . Delle ^fer^ (?) figure virili,

TomJV.Pit. Gg che

Sàlmafio, yuMQLiifioi mezzi-jambi , 0 ^fc Jori a di dove Servio-.Numerosi metra^vel thythmos-. C/3<? ^/i

verjp jamiici hrevijjimi. Comunque fia, Orazio Epod. antichi pi avejj'ero delle cifre , 0 de'fegni per ejpri-

IX. 5.. jfa menz'wm del concerto della lira co/A? due w<?r<? le note detta Mufica , yZ! "u-afo do//*? difter-

tibie r fazioni /«/Ritmo , e m/A» Melopea d*//' antica Mu-

Sonante mixtum /ifo'/j Carmen Jjra ■„ fica To. VII. dell'Accad. delle Ifcrizzionj.

Hac Dorium , illis Barbarum: (7) Da/ vederfi qui la donna in atto di cantare
rowff ciò potejfè farfi, e fe il barbarum dinoti piutto^ con gli due uomini accanto, Jì volle dedurre, che for-
Jio iì tuono Lidio , che /'/Frigio : Jì veda nella dot- fe fiajì figurato un Coro appartenente a dram a, e ve-
to, e giudiziofa difFertazione Julia finfonia degli rifimilmente tragico . Che nel Coro avejj'ero parte le
Antichi nel Tom, V„ ^//' Accademia delle Ifcrizzio- donne, è certo : Arinotele, 0 altri che ne Jia l'auto-.
bì . Del refto non mancò tra mi chi indotto appunto re t de Mundo: Kdtìdnsp si/ yppc0 Y.opvQu.1ii Kocrxp^av-
da $uefto concerto de' due iftrumenti , e dal credere , toc Gwe-KYiysi mg ó x°P°S dvòp^ , mi yumimr, co--
ebe la corona della donna fjfe di lauro ; penfaffe %. me nel coro cominciando il Corifia , tutto il coro,
che quejla non già una Cantarina di teatro , ma degli uomini , e delle donne- unitamente corrifponde
puttqfìo rapprejenfi una Poeteffa , che canti un Inno col canto. E Seneca Epift. 84. Non vides quam multo-
a qualche dio,e forfè ad Apollo Jleffb, 0 altra canzone", rum vocibus chorus conftet & TJnus tamen ex omnibus
Si veda Teocrito Id. V. 97. e fegg. fonus redditur. Aliqua illic acuta eft, aliqua gravis,
(6) Salmajìo in Vopifc. p. 432. crede , che dalla aliqua media . Accedunt viris feminae. Interponun-
parola 2&Td, prefa nel lignificato di numeri nota,rom<? tur tihiae . Singulorum ibi voces latent. : omnium^
dice Nonio, e come è preja da Lucilio in quejlo verfo. apparent. Da Polluce poi IV. 108: Jì ha , che il
Haec eft ratio ? Ferverla sera ? Summa fubdu- Coro tragico coftava di quindici perfine , le quali en-
($a improbe? travano nella Scena a tre a tre; e ciafeuna di quefte-
e da Seflo Rufo' ac morem fequutus calculonum , parti ,0 ternario, diceafi fyyov . Onde potrebbe dirfi
qui ingente» fummas asris brevioribus exprimunt : che quejle tre figure rapprefentino appunto uno di que-
fia venuta la voce aria, 0 arietta per dinotare quelle fii ternani , 0 zigi , 0 gioghi ( che vogliano dirfi )
tali parole- racchiufe tra- i lìmiti di un certo ritmo, del Coro. E fi ojjervò ancora , che- lo fiefio Polluce*
e con una certa cadenza per pvferfi cantare : ejfindo TV. 107. parlando della fituazione delle perfine del
noto, che numerus diceafi anche in latino il metro, Coro , nota che Arijlofane chiama la donna , che
il ritmo, la mifura del canto .• così Virgilio Ed IX.45. fia nel terzo giogo , 0 pure , che fi a nel terzo^ luogo
. . . Numeros memini » ft verba tenerem : del giogo , TpnoqdTi» : fi veda ivi il Kuhnio ; ed

Mrrico
 
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