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VOLA XXVII.
O N O in quello rame uniti due fram-
menti^. Nel prèmo in campo giallo fi
vede fopra una colonna (fl) di color pao-
nazzo una donna con 0/2 W anche pao-
nazze , e con c^<?, e manto dello ftef-
fo color paonazzo, con fcarpe bianche ,
e coronata di yfori divertì -, reggendo
colla */<2/?r# un di/co di color rofjiccio ^ i e colla fini fira,
al
(1) FaroMo /rota*// /«/// due in Civita , w<n in Pace, /* Notte s la Luna , Venere, <? altre raccolte
ti diverfi. dal Caperò ( Apoth. Hom. p. 162. e fegg. To. II.
(2) Simili colonne con fogliami , feVbene aolian Suppl. Po'. ) .
molto del capriccio/o accennando un ordine Corintio (4) La maniera , con Cui è tenuta dalla Donna
imperfetto , moflrano però di avere qualche rapporto quejlo ijìrumento , e/eludendo il penfiero di uno feudo,
agli Etrufci, ne'monumenti de'quali anche fi vedono, che venne a taluno per dir nella Donna rapprefentata
e forfè sul gufi0 Egizio , come fi è altrove notato, una Vittoria , altra idea non rifagli** » che di uno
Àfc* Marmi d'Oxford ( Tav.LVIII. RCLXIV. ) fi ve- fpecchio , a cui corrifponde anche tutta Vefprejfione
de un antichijfimo capitello Corintio fenza volute, co- della figura, che fembra ejjère in atto di rimirarvifi,
me quejlo. e di acconciar/i gli abiti , e la tefta , di cui fi mo-
ti) Preffò i Tofani quafi tutte le deità avean Jìra contenta e vaga. Or quefla immagine corrifpon-
le ali , suW efempio degli Egizii ( Buonarroti App. de affai lene 0 a Venere ifteffa ( della quale è pro-
di Demjìero p. 7. Gori Muf. Etr. To. 1. p. 3. j : e prio diftintivo lo ffecchio , come dice Callimaco H.
freffo i Greci , oltre /«Vittoria, e la Fortuna ( rap- Pali. 17. e 21. e ivi lungamente dimoflra Spanemió);
presentate anche da' Romani alate) le aveano talvolta 0 all' Aurora , Confufa talvolta con Venere , come fi
Minerva ( Fornuto N. D. 20. ) Nemefi ( Paufania dirà dopo ( nota 6, ) ; 0 all' Iride , della quale
I. 33. ) Diana {Paufania V. 19.); e né* monumen- così fcrive Èufazio ( II. £. p. 555- ) : Qaaì Ss tm
ti antichi s'incontrano ancora alate la Giuftizia , la ìgiy sgarMW tàtrst eìvou * p$i> rivs$ .ccùrTig,
VOLA XXVII.
O N O in quello rame uniti due fram-
menti^. Nel prèmo in campo giallo fi
vede fopra una colonna (fl) di color pao-
nazzo una donna con 0/2 W anche pao-
nazze , e con c^<?, e manto dello ftef-
fo color paonazzo, con fcarpe bianche ,
e coronata di yfori divertì -, reggendo
colla */<2/?r# un di/co di color rofjiccio ^ i e colla fini fira,
al
(1) FaroMo /rota*// /«/// due in Civita , w<n in Pace, /* Notte s la Luna , Venere, <? altre raccolte
ti diverfi. dal Caperò ( Apoth. Hom. p. 162. e fegg. To. II.
(2) Simili colonne con fogliami , feVbene aolian Suppl. Po'. ) .
molto del capriccio/o accennando un ordine Corintio (4) La maniera , con Cui è tenuta dalla Donna
imperfetto , moflrano però di avere qualche rapporto quejlo ijìrumento , e/eludendo il penfiero di uno feudo,
agli Etrufci, ne'monumenti de'quali anche fi vedono, che venne a taluno per dir nella Donna rapprefentata
e forfè sul gufi0 Egizio , come fi è altrove notato, una Vittoria , altra idea non rifagli** » che di uno
Àfc* Marmi d'Oxford ( Tav.LVIII. RCLXIV. ) fi ve- fpecchio , a cui corrifponde anche tutta Vefprejfione
de un antichijfimo capitello Corintio fenza volute, co- della figura, che fembra ejjère in atto di rimirarvifi,
me quejlo. e di acconciar/i gli abiti , e la tefta , di cui fi mo-
ti) Preffò i Tofani quafi tutte le deità avean Jìra contenta e vaga. Or quefla immagine corrifpon-
le ali , suW efempio degli Egizii ( Buonarroti App. de affai lene 0 a Venere ifteffa ( della quale è pro-
di Demjìero p. 7. Gori Muf. Etr. To. 1. p. 3. j : e prio diftintivo lo ffecchio , come dice Callimaco H.
freffo i Greci , oltre /«Vittoria, e la Fortuna ( rap- Pali. 17. e 21. e ivi lungamente dimoflra Spanemió);
presentate anche da' Romani alate) le aveano talvolta 0 all' Aurora , Confufa talvolta con Venere , come fi
Minerva ( Fornuto N. D. 20. ) Nemefi ( Paufania dirà dopo ( nota 6, ) ; 0 all' Iride , della quale
I. 33. ) Diana {Paufania V. 19.); e né* monumen- così fcrive Èufazio ( II. £. p. 555- ) : Qaaì Ss tm
ti antichi s'incontrano ancora alate la Giuftizia , la ìgiy sgarMW tàtrst eìvou * p$i> rivs$ .ccùrTig,