ΝΟΤΕ
Come sieno i Geroglifìci generalmente applicati.
Sembra che vi sieno stati tre modi di scrivere i gerogliiici cioè:
II Figurativoil Simbolico, ecL il Fonetico.
II Figuratioo, cpando il gerogìiiico rappresenta Γ immagine esatta che la
mente dee ritenere. (»)
II Simbolico, quando il gerogliiico è un Simbolo di cpxeWimmagine.
II Fonetico, cjuando ogni gerogliiico indica un suono o una lettera.
Le offerte, le iscrizioni, e le senleuze si formano geueralmente àd\\' unione
dì questi tre sistemi. (2)
I nomi degli antichi Monarchi d’Egitto sono composti o dal Figurativo e
Fonetico, come dalla Fig. I. Tav. II. dove rimmagine del Dio Ra è distinta e
©gui altro carattere è Fonetico ; o dal Simbolico e Fonetico Fig. II. Tav. II.
dove un Ibis sopra un ramo, il simbolo di Thoth, stà invece del Dio, e gli ulti-
mi caratteri sono Fonetici; o dal Fonetico solamente, Fig. III. Tav. II., dove
ogni gerogliiico è un suono o una lettera.
I nomi dei Tolomei e degli Imperatori Romani sono sempre Fonetici.
I geroglifiei clevouo esser letti secondo la direzione della iigura: il modo più
usitato è dalla destra alla siuistra.
Come sieno i Geroglijici applicatì ai Titoli e ai nomi dei Faraoni.
I Monarchi Egiziani sono distinti nei geroglifici da due ovali. La prima ova-
le, generalmente chiamata la Prefix, (3) contiene certe iigure o simboii, i quali
rappresentano i Re particolari o i Titoli identici. Queste figure o simboli, sono ra-
ramente cambiati, ma vi si aggiungono taivolta altri caraLteri i cjuali possono es-
servi inseriti od omessi senza alterare il valore della Prefix. Così per cjuanto la
Prefix di Thothmos III. suliObelisco dell’ Ippodromo a Costantinopoli, abbia
belle e diverse variazioni, i geroglifici originali predominano dappertutto corae:
(0 Clemente d’Messandrta secondò la traduzione di Champollioni.
(a) Champollion.
(3) Prefix., cioè Titoli Regj;
Come sieno i Geroglifìci generalmente applicati.
Sembra che vi sieno stati tre modi di scrivere i gerogliiici cioè:
II Figurativoil Simbolico, ecL il Fonetico.
II Figuratioo, cpando il gerogìiiico rappresenta Γ immagine esatta che la
mente dee ritenere. (»)
II Simbolico, quando il gerogliiico è un Simbolo di cpxeWimmagine.
II Fonetico, cjuando ogni gerogliiico indica un suono o una lettera.
Le offerte, le iscrizioni, e le senleuze si formano geueralmente àd\\' unione
dì questi tre sistemi. (2)
I nomi degli antichi Monarchi d’Egitto sono composti o dal Figurativo e
Fonetico, come dalla Fig. I. Tav. II. dove rimmagine del Dio Ra è distinta e
©gui altro carattere è Fonetico ; o dal Simbolico e Fonetico Fig. II. Tav. II.
dove un Ibis sopra un ramo, il simbolo di Thoth, stà invece del Dio, e gli ulti-
mi caratteri sono Fonetici; o dal Fonetico solamente, Fig. III. Tav. II., dove
ogni gerogliiico è un suono o una lettera.
I nomi dei Tolomei e degli Imperatori Romani sono sempre Fonetici.
I geroglifiei clevouo esser letti secondo la direzione della iigura: il modo più
usitato è dalla destra alla siuistra.
Come sieno i Geroglijici applicatì ai Titoli e ai nomi dei Faraoni.
I Monarchi Egiziani sono distinti nei geroglifici da due ovali. La prima ova-
le, generalmente chiamata la Prefix, (3) contiene certe iigure o simboii, i quali
rappresentano i Re particolari o i Titoli identici. Queste figure o simboli, sono ra-
ramente cambiati, ma vi si aggiungono taivolta altri caraLteri i cjuali possono es-
servi inseriti od omessi senza alterare il valore della Prefix. Così per cjuanto la
Prefix di Thothmos III. suliObelisco dell’ Ippodromo a Costantinopoli, abbia
belle e diverse variazioni, i geroglifici originali predominano dappertutto corae:
(0 Clemente d’Messandrta secondò la traduzione di Champollioni.
(a) Champollion.
(3) Prefix., cioè Titoli Regj;