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Filarete; Oettingen, Wolfgang von [Hrsg.]
Antonio Averlino Filarete's Tractat über die Baukunst: nebst seinen Büchern von der Zeichenkunst und den Bauten der Medici — Quellenschriften für Kunstgeschichte und Kunsttechnik des Mittelalters und der Neuzeit, Band 3: Wien: Verlag von Carl Graeser, 1890

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https://doi.org/10.11588/diglit.51979#0185

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Buch V. Die Vollendung der Stadtbefestigung. 165
uno canto all’ altro delle uenti braccia, et andranno queste
tre uolte ad uno ecquale d’altezza; saranno sopra al piano
terreno quattro braccia. — Sichè, ueduto questo bordine,
[•e-] quegli maestri, che aueuano a fare questa hopera,
m’intesono . . . e . . per quello primo di, per infino alla
sera, furono fatte le prime uolte disotto del piano terreno
e colle scale et husci appartenenti a’ luoghi ....

La mattina per tempo . . . gunto al lauoro et hordinato
a’ chapomaestri quello, ch’io uoleuo fare, a ciasched’una
[porta| ne diè quattro principali, i quali haueuano a guidare
tutti gli altri la parte sua. Essendo le pietre tagliate e
tutte appresso al lauoro hordinate, e chosì per le porte et
anche per li altri membri, chome sono usci e finestre e
balestriere e bombardiere e tutte quelle cose opportune,
che bisognio faceua, fu messo grande sollecitudine in modo,
che quel dì sechondo fu pareggiato all’ altezza delle mura,
cioè uenti braccia alte dal piano terreno; e tutti (F. 36 r.)
i suoi luoghi hordinati sechondo il bisognio di simile luogho
furono forniti . . .
Il seguente dì . . . per tempo mi trouai insù lauoro, e
tutti; riuedendo per quel dì terzo il lauoro e sollecitato
in modo, che tutte queste otto porte furono fornite; ex-
cepto, che alcuno suo rilasso, ch’io fe rimanere dinanzi a
le porte et alle torri, tanto inuerso la città, quanto di
fuori, per cagione, se più una chosa che un’ altra, o di
lettere o d’altra cosa memorabile, lui ci uolesse. E tutti
gli ordini prescripti osseruati sanza nessuno scandalo, io
allora mi ritrouai choll’ animo molto chontento.
 
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