DOI Heft:
Le gallerie italiane
DOI Artikel:Filangieri di Candida, Antonio: Le placchette del Museo Nazionale di Napoli
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.17329#0280
LE PLACCHETTE DEL MUSEO NAZIONALE DI NAPOLI 229
59-a*. Variante. —Bronzo. Diam. 0,045. (Inv- No. 11052). Medesima rap-
presentanza con epigrafe sul bordo a lettere incuse non interamente
•■ leggibile: LAFVLZ DESTAS COLOES ||| ||| ||| TA ||| ||| ||| MI ||| |||
EGLA MOIRE.
60. Alfonso d'Este. — Bronzo molto chiaro. Circolare. Diam. 0,068.
(Inv. No. 11119). — Trésor de numismatìque et de glyptique, Médail-
les coulées et ciselées en Italie aux XVe et XVIe siecles (2e partie),
pag. 21, pi. XXIV, 2 ; Heiss, Les médailleurs de la Renaissance, Nic-
colò Spinelli, eie, pag. 42, Tav. IV, 2.
Alfonso d'Este, nudo e disteso a sinistra nella culla, come Ercole
bambino, strozza i serpenti. Intorno vi è una leggenda indecifrabile,
che presenta senza dubbio un tema astrologico, e si compone di una
mescolanza di caratteri greci e di segni di costellazioni. Sulla culla
si legge la data: MCCCCLXXVII.
Opera di anonimo autore italiano. Si trova come Rovescio di una medaglia di
Alfonso d' Este, la quale allude alla nascita di lui, il cui padre portava il nome
di Ercole.
61. Acarino d'Este. — Bronzo. Rettangolare. A. 0,084, 1. 0,066. (Inv.
No. 11008). — Heiss, Les médailleurs de la Renaissance - CEuvres
des médailleurs anonymes de la Maison d'Este, pag. 43, pi. VI.
Busto di profilo a sinistra. Capelli lunghi e folti: berrettone con
bordo rivoltato e fermato da tre bottoni. — Ai lati della figura si
legge : DNS ACHARIVS ATEST. | FERRARIOL./E P. I.
Collezione G. Dreyfus (piombo, a. 0,082, 1. 0,066).
Seconda metà del secolo xv.
Tanto questa placchetta come la seguente (No. 62), che è inedita (Foresto,
padre di Acarino), rappresentano personaggi di casa d'Este, vissuti molti secoli
prima. Secondo la genealogia che riporta lo Heiss (O. e, pag. 44), Foresto sarebbe
vissuto circa il 428, e suo figlio Acarino circa il 457. Nella collezione Dreyfus
esiste un'altra placchetta di bronzo rappresentante questo Acarino, ma essa non
è del tutto simile alla descrìtta sopra. Cfr. Heiss, O. e, pag. 52, tav. Vili.
62*. Foresto d'Este. — Bronzo chiaro. Rettangolare. A. 0,085, 1. 0,067.
(Inv. No. 11007). — Vedi Tav. I.
Busto di profilo a destra, con lunga e folta capigliatura : giubbone
e piccolo berretto. — Ai lati della figura si legge: FORESTVS
ATEST. | FERR. DN5. CCCCIII.
Seconda metà del secolo xv.
59-a*. Variante. —Bronzo. Diam. 0,045. (Inv- No. 11052). Medesima rap-
presentanza con epigrafe sul bordo a lettere incuse non interamente
•■ leggibile: LAFVLZ DESTAS COLOES ||| ||| ||| TA ||| ||| ||| MI ||| |||
EGLA MOIRE.
60. Alfonso d'Este. — Bronzo molto chiaro. Circolare. Diam. 0,068.
(Inv. No. 11119). — Trésor de numismatìque et de glyptique, Médail-
les coulées et ciselées en Italie aux XVe et XVIe siecles (2e partie),
pag. 21, pi. XXIV, 2 ; Heiss, Les médailleurs de la Renaissance, Nic-
colò Spinelli, eie, pag. 42, Tav. IV, 2.
Alfonso d'Este, nudo e disteso a sinistra nella culla, come Ercole
bambino, strozza i serpenti. Intorno vi è una leggenda indecifrabile,
che presenta senza dubbio un tema astrologico, e si compone di una
mescolanza di caratteri greci e di segni di costellazioni. Sulla culla
si legge la data: MCCCCLXXVII.
Opera di anonimo autore italiano. Si trova come Rovescio di una medaglia di
Alfonso d' Este, la quale allude alla nascita di lui, il cui padre portava il nome
di Ercole.
61. Acarino d'Este. — Bronzo. Rettangolare. A. 0,084, 1. 0,066. (Inv.
No. 11008). — Heiss, Les médailleurs de la Renaissance - CEuvres
des médailleurs anonymes de la Maison d'Este, pag. 43, pi. VI.
Busto di profilo a sinistra. Capelli lunghi e folti: berrettone con
bordo rivoltato e fermato da tre bottoni. — Ai lati della figura si
legge : DNS ACHARIVS ATEST. | FERRARIOL./E P. I.
Collezione G. Dreyfus (piombo, a. 0,082, 1. 0,066).
Seconda metà del secolo xv.
Tanto questa placchetta come la seguente (No. 62), che è inedita (Foresto,
padre di Acarino), rappresentano personaggi di casa d'Este, vissuti molti secoli
prima. Secondo la genealogia che riporta lo Heiss (O. e, pag. 44), Foresto sarebbe
vissuto circa il 428, e suo figlio Acarino circa il 457. Nella collezione Dreyfus
esiste un'altra placchetta di bronzo rappresentante questo Acarino, ma essa non
è del tutto simile alla descrìtta sopra. Cfr. Heiss, O. e, pag. 52, tav. Vili.
62*. Foresto d'Este. — Bronzo chiaro. Rettangolare. A. 0,085, 1. 0,067.
(Inv. No. 11007). — Vedi Tav. I.
Busto di profilo a destra, con lunga e folta capigliatura : giubbone
e piccolo berretto. — Ai lati della figura si legge: FORESTVS
ATEST. | FERR. DN5. CCCCIII.
Seconda metà del secolo xv.