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Le Gallerie nazionali italiane: notizie e documenti — 5.1897-1902

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Le Gallerie Italiane
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Ridolfi, Enrico: Le Gallerie di Firenze
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https://doi.org/10.11588/diglit.17330#0041
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16 LE GALLERIE ITALIANE

forza del chiaroscuro e la finezza dell' esecuzione ne fanno un prezioso
saggio dell'arte del pittore spagnuolo, non inferiore, per fermo, ai due
dipinti che di simile soggetto si conservano di lui ne' Musei del Louvre e
di Dresda. Il dottor Walker notava di averlo acquistato nel 1870 a Londra,
dov'era stato di recente inviato per esser venduto all'asta pubblica, insieme
con tutto ciò che conteneva una villa antichissima ove quello si trovava,
fabbricata da tale signor Guglielmo Hales, e abitata poi sempre dai suoi
discendenti, a Coventry, nella Contea di Warvickshire. Ivi esistevano
prima della riforma molti conventi di monaci, e da quello de' Camaldo-
lensi, recatovi dalla Spagna, si riteneva esser passato in proprietà del
signor HpJ.es il dipinto stesso.

E opera pregevole è pure il ritratto di paggio attribuito al Tiepolo,
splendido per colorito. Il rotondeggiar delle forme, il roseo incarnato ed
i bellissimi abbondanti capelli biondi, lo fanno - a prima giunta apparire
quasi un ritratto femmineo ; è dipinto con gran bravura e con tocchi
grassi e magistrali nei lumi della veste giallo-chiara con sboffi celesti, e
del mantello, pure celeste.

La Vergine addolorata, se non può affermarsi con tutta sicurezza del
Tiziano, come il dottor Walker riteneva, è però opera di distinto pennello
veneto, e l'intenso dolore è espresso potentemente.

E di grande espressione è la testa del San Pietro, che piange lacrime
amare per aver rinnegato il diletto Maestro, dipinto della più forte ma-
niera del Reni. Il dottor Walker l'acquistò ad una vendita pubblica in
Londra nel 1858; e notava che esso fino al 1826 aveva fatto parte della
Galleria di Lord Radstock, la quale venne venduta in tale anno.

Vari acquisti vennero fatti anche pel Gabinetto dei disegni e stampe
annesso alla Galleria degli Uffizi, aumentando quelle raccolte di ben
169 pezzi, cioè di 155 stampe e di 14 disegni.

I disegni appartengono a Pietro Benvenuti, Carlo Dallèra, Filippo
Juvara, Enrico Pollastrini, Luigi Sabatelli, Federigo Zuccheri e Michele
Wolgemut. Il disegno attribuito a quest' ultimo pittore tedesco, donato
alla Galleria dal prof. E. Costantini, rappresenta la figura di Gesù Cristo,
veduto di faccia, in atto di benedire.

Fra i disegni del pittore aretino Pietro Benvenuti, sono due studi
variati per il di lui quadro : « Ettore che rimprovera Paride » conservato
nella R. Galleria Antica e Moderna di Firenze; e un bozzetto in colori
pel grandioso soffitto della sala detta di Ercole, nel Palazzo Pitti.

Dell'architetto messinese abate Filippo Juvara sono tre studi per la
chiesa di Santa Maria in Portico a Napoli.

Fra i principali incisori delle 155 stampe sono da ricordare: Mar-
cantonio, Bonasone, Giorgio Mantovano, Maestro del Dado, Enea Vico,
 
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