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Le Gallerie Italiane
DOI article:Toesca, Pietro: Gli affreschi della Cattedrale di Anagni
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.17330#0157
N V.
GLI AFFRESCHI DELLA CATTEDRALE DI ANAGNI.
Tra Roma e la Terra di Lavoro, in mezzo a quei centri di cultura
che furono Montecassino e Subiaco, in una regione ove le prime forme
dell'arte gotica si schiusero all'Italia, cinta dalle badie di Trisulti di Fos-
sanova e di Casamari, sede di antica diocesi, Anagni ebbe nel Medio-
evo tale importanza storica che le presenti sue condizioni, dacché il nodo
di vita intellettuale che la serrava intorno è sciolto da gran tempo, non
lasciano nemmeno sospettare.
Nelle cronache del Mezzogiorno, attraverso le vicende dei romani pon-
tefici, il suo nome ritorna frequente; asilo di papi e di antipapi fuggia-
schi i quali, fra le popolazioni devote, parvero rianimarsi contro i loro
nemici, fu da Anagni che papa Alessandro lanciò la scomunica su Fe-
derico Barbarossa, e Innocenzo III sopra Federico II, mentre altre volte
la corte papale a più miti funzioni qui si adunava, per consacrare chiese,
per beatificare santi, per ricevere ambascerie di lontani paesi. 1
Il beato Ottone di Bamberga qui s'incontrò con Pasquale secondo;2
i maggiori principi dell' Impero qui vennero inviati dal Barbarossa a trat-
tare della pace e, solennemente accompagnati alla cattedrale dai cardinali
e dai capitani della Campania, vi furono accolti dal papa; 3 qui salirono
i baroni d'Inghilterra ad espiare l'uccisione di Tommaso Becket; 4 qui
fu Manfredi, coi principali di parte sveva, a sottomettersi alla chiesa; ! e
fra i torbidi eventi politici, fra il procedere dei cortei di papi e d'impe-
1 A. De Magistris, Istoria della città e s. basilica di A?iagtii. Roma 1749, pag. 105
e segg.
2 Mon. Geriti. Hist., SS. XII, 754.
J Liber Pontificalis, ed. Duchesne, II, 433.
4 Romoaldi Annales, Mon. Germ. Hist., SS. XIX, 438, 439.
! Huillard-Bréholles, Recherches sur les monuments et Vhìstoire des Normands
et de la maison de Souabe, ecc., Paris 1844, pag. 121.
GLI AFFRESCHI DELLA CATTEDRALE DI ANAGNI.
Tra Roma e la Terra di Lavoro, in mezzo a quei centri di cultura
che furono Montecassino e Subiaco, in una regione ove le prime forme
dell'arte gotica si schiusero all'Italia, cinta dalle badie di Trisulti di Fos-
sanova e di Casamari, sede di antica diocesi, Anagni ebbe nel Medio-
evo tale importanza storica che le presenti sue condizioni, dacché il nodo
di vita intellettuale che la serrava intorno è sciolto da gran tempo, non
lasciano nemmeno sospettare.
Nelle cronache del Mezzogiorno, attraverso le vicende dei romani pon-
tefici, il suo nome ritorna frequente; asilo di papi e di antipapi fuggia-
schi i quali, fra le popolazioni devote, parvero rianimarsi contro i loro
nemici, fu da Anagni che papa Alessandro lanciò la scomunica su Fe-
derico Barbarossa, e Innocenzo III sopra Federico II, mentre altre volte
la corte papale a più miti funzioni qui si adunava, per consacrare chiese,
per beatificare santi, per ricevere ambascerie di lontani paesi. 1
Il beato Ottone di Bamberga qui s'incontrò con Pasquale secondo;2
i maggiori principi dell' Impero qui vennero inviati dal Barbarossa a trat-
tare della pace e, solennemente accompagnati alla cattedrale dai cardinali
e dai capitani della Campania, vi furono accolti dal papa; 3 qui salirono
i baroni d'Inghilterra ad espiare l'uccisione di Tommaso Becket; 4 qui
fu Manfredi, coi principali di parte sveva, a sottomettersi alla chiesa; ! e
fra i torbidi eventi politici, fra il procedere dei cortei di papi e d'impe-
1 A. De Magistris, Istoria della città e s. basilica di A?iagtii. Roma 1749, pag. 105
e segg.
2 Mon. Geriti. Hist., SS. XII, 754.
J Liber Pontificalis, ed. Duchesne, II, 433.
4 Romoaldi Annales, Mon. Germ. Hist., SS. XIX, 438, 439.
! Huillard-Bréholles, Recherches sur les monuments et Vhìstoire des Normands
et de la maison de Souabe, ecc., Paris 1844, pag. 121.