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Inghirami, Francesco [Editor]
Monumenti Etruschi o di Etrusco nome (Band 1,1): Urne Etrusche — [s.l.], 1821 [Cicognara, 2591-1]

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https://doi.org/10.11588/diglit.4310#0400
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372 DELLE URNE ETRUSCHE

genuflesso iniziato, e divergendo l'altro si porta a saziar-
ne l'aligero mostro, che io credo significativo dell'anima
di quello stesso inizialo che dalla divinità medesima rice-
ve il nettare, onde alimentare la sua vita spirituale e cele-
ste, come al corpo è concessa per sostegno di una vita ma-
teriale e terrena. E che sia probabile la mia congettura
manifestasi per un' altra pittura egiziana, ch'io vidi nella
cassa di una mummia delf anzidetta egiziana raccolta. Ivi
è pure la Dea tra i fiori d' un albero, versando dall'alto
1' umor di vita che doveva esser nettare, poiché a pie di
essa non altrimenti vedesi l'iniziato, ma l'anima di lui
conversa in uccello con faccia umana, in atto di ricevere
in bocca l'umor benefico da Iside compartitogli.

Non è poi straordinario nei monumenti egiziani il vedere
il nume campeggiare tra i fiori, mentre nelle Tavole di
corredo 3 può ravvisare il lettore in mezzo ad una fiori-
tissima pianta lo sparviero, simbolo dell' anima per noi
benefica del sole, il quale con i suoi raggi, espressi nelle ali
che tiene aperte, dà vita al mondo materiale ; mentre un
cattivo Genio con acuti coltelli distruggendo i fiori di quel-
la pianta, porta nei mondo tutto il male che può essa recarci.

Tutte queste dottrine mi sembrano a maraviglia nasco-
ste sotto 1' enigma geroglifico della patera libatoria, della
pianta e dei Geni che in questa nostra Umetta rappresen-
tò 1' etrusco volterrano scultore .

Quest' Urna è di tufo ed inedita, esistente nel museo di
Volterra, larga 2 piedi e 3 pollici, alta un piede e 4 pollici-

1 Ved. ser. vi. tav. Ba, num. 2,


 
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