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TAVOLA XV. 267
misteri e gli tacevano ai profani l. L'argomento è dichiara-
to abbastanza dalla cista sospesa in allo e dalla sua epi-
grafe . La cista è reticolata, non istoriata come quelle fino-
ra note, né ha campanelle d'intorno, come la Borgiana ,
che è di tutte la più intatta, ove sJ inserivano i nastri per
tenerla pensile 2. / quattro nastri, dai quali pende, sono qs i
adattati diversamente , e per posare ha, come le altre, ordì'
narìamente tre piedi: vi è annessa la iscrizione TUR.4N ATU-
nis . La prima voce è equivoca. Si trova in due Patere
per nome proprio di Venere, ma avendo detto Ovidio: Con-
dita si non suot mysteria cistis 3, convien qui cercare altra
sposizione: credo trovarla in ** òPPts, 0 t* ipp* cista pensiìis,
che unito l' articolo alla voce e soppressa come vuole il
dialetto etrusco una delle consonanti, divien tura : la N
ridonda forse per togliere la cacofonia seguendo appresso
una vocale. Succede atvnis, che è quanto dire attinis
pel cangiamento delle due affini y, ed ì, nome mistico di
Bacco siccome vedremo. Le ultime lettere leggonsi a rum co-
me in compimento del vocabolo derivativo e caratteristica
del caso $ cosa da noi lungamente trattata altrove. Riunen-
do le due parti, risulta attinisarum che è quanto atti-
lli a rum o sia baccanarum delle donne iniziate ai misteri
di Bacco.
Abbiamo qui pertanto la cista di Bacco, la quale onde
avesse origine, e come tal superstizione in Toscana si ra-
dicasse, ci è riferito da Clemente Alessandrino *. Dopo che
1 Veci, spr. v, p. 27.
2 Ved. tav. ni, fìg. infer. e p. 4°'
3 Ovid. de art. Amand., iib. 11, v.
009 .
4 Cohort. ad Gent-, p. 1, Op. Voi.
1, p. 16.
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ra note, né ha campanelle d'intorno, come la Borgiana ,
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tenerla pensile 2. / quattro nastri, dai quali pende, sono qs i
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che unito l' articolo alla voce e soppressa come vuole il
dialetto etrusco una delle consonanti, divien tura : la N
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pel cangiamento delle due affini y, ed ì, nome mistico di
Bacco siccome vedremo. Le ultime lettere leggonsi a rum co-
me in compimento del vocabolo derivativo e caratteristica
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do le due parti, risulta attinisarum che è quanto atti-
lli a rum o sia baccanarum delle donne iniziate ai misteri
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Abbiamo qui pertanto la cista di Bacco, la quale onde
avesse origine, e come tal superstizione in Toscana si ra-
dicasse, ci è riferito da Clemente Alessandrino *. Dopo che
1 Veci, spr. v, p. 27.
2 Ved. tav. ni, fìg. infer. e p. 4°'
3 Ovid. de art. Amand., iib. 11, v.
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