74 DEGLI EDIFIZI ETRUSCHI
mostra la pianta fìg. 3 e l'alzato fìg. 1. Ai tempi del Gori
ne mancavano due sole dalla parte occidentale, ed erano
ancora intiere quelle che componevano la volta, una delle
quali alla lettera A serviva di tetto. In ambedue gli an-
goli della porta che guarda il mezzogiorno in B scorgevan-
si degli indizi dei cardini ; talché può congetturarsi esservi
stata la porta di bronzo. Le pietre delle pareti combinava-
no in guisa da formare sei ripostigli quadrati, parte al di-
sopra e parte al disotto , dove probabilmente si collocava-
no le urne cinerarie. Tutta l'area interna del sepolcro imi-
tava una croce, la cui larghezza è di 6 piedi circa, e la
lunghezza più di 8. A quei ripostigli, indicati dalla lettera
D, ve ne erano altri due superiori che sembrano essere stati
destinati a contenere gli ossuari di personaggi distinti » .
Considerata l'interna struttura dell'ipogeo, passa il Gori a
descrivere l'esterior parte da me esibita alla Tav. XII.
La lettera A denota, secondo ciò che egli addita, l'estre-
ma facciata del sepolcro, dove si entrava per la porta B che
guarda il mezzogiorno. Alla Tavola decimaprima si vede
la scala, che dà la misura sì della porta come delle pietre;
e queste , le quali mediante la lunghezza loro cuoprivano
1' arcata del sepolcro, son cinque, e per chiarezza vengo-
no indicate colle cifre ì, 2, 3, l\ , 5. Quelle poi distinte
dai punti eran già rovinate per 1' ingiuria del tempo. II
numero 6 denota le grandissime pietre laterali che circon-
davano gli stipiti della porta; il num. 9 l'epistilio firmato
ci' una intiera pietra; e il num. 10 indica la porta che chiù-
de la fronte del sepolcro medesimo, cui sono appoggiate
cinque pietre componenti l'arcata » \
? Gpri, RJus. etr,, T. m, CI. li, de Priv. aqdif., Diss. 11, § 3 , p. <yt\, ^5 , Tab, 1,11»
mostra la pianta fìg. 3 e l'alzato fìg. 1. Ai tempi del Gori
ne mancavano due sole dalla parte occidentale, ed erano
ancora intiere quelle che componevano la volta, una delle
quali alla lettera A serviva di tetto. In ambedue gli an-
goli della porta che guarda il mezzogiorno in B scorgevan-
si degli indizi dei cardini ; talché può congetturarsi esservi
stata la porta di bronzo. Le pietre delle pareti combinava-
no in guisa da formare sei ripostigli quadrati, parte al di-
sopra e parte al disotto , dove probabilmente si collocava-
no le urne cinerarie. Tutta l'area interna del sepolcro imi-
tava una croce, la cui larghezza è di 6 piedi circa, e la
lunghezza più di 8. A quei ripostigli, indicati dalla lettera
D, ve ne erano altri due superiori che sembrano essere stati
destinati a contenere gli ossuari di personaggi distinti » .
Considerata l'interna struttura dell'ipogeo, passa il Gori a
descrivere l'esterior parte da me esibita alla Tav. XII.
La lettera A denota, secondo ciò che egli addita, l'estre-
ma facciata del sepolcro, dove si entrava per la porta B che
guarda il mezzogiorno. Alla Tavola decimaprima si vede
la scala, che dà la misura sì della porta come delle pietre;
e queste , le quali mediante la lunghezza loro cuoprivano
1' arcata del sepolcro, son cinque, e per chiarezza vengo-
no indicate colle cifre ì, 2, 3, l\ , 5. Quelle poi distinte
dai punti eran già rovinate per 1' ingiuria del tempo. II
numero 6 denota le grandissime pietre laterali che circon-
davano gli stipiti della porta; il num. 9 l'epistilio firmato
ci' una intiera pietra; e il num. 10 indica la porta che chiù-
de la fronte del sepolcro medesimo, cui sono appoggiate
cinque pietre componenti l'arcata » \
? Gpri, RJus. etr,, T. m, CI. li, de Priv. aqdif., Diss. 11, § 3 , p. <yt\, ^5 , Tab, 1,11»