RAGIONAMENTO IV.. nò
f
Avendo io trovata fra le carte de] Gori una stampa, ma
inedita, dove alle pietre dell'ipogeo erano scritte le respet-
ti ve misure, ho creduto ben fatto di riportare nei rami an-
che questa, per non lasciare indietro veruna memoria del
presente sepolcro in questo mio ragionamento. Vedalo chi
vuole alla Tav. XI, %• 2.
Da tempi assai remoti ha opinato il volgo della città di
Cortona, che Pittagora venuto in Italia dimorasse per qual-
che tempo in quella cella nascosto, forse per equivoco di
voce fra Cortona e Crotone, dove quel filosofo fece vera
dimora. Ma il già lodato Baldelli dottamente smentisce con
prove il supposto ', ancorché quel monumento serbasse il
nome presso la plebe di Tornella di Pittagora, come tuttora
mantiene.
Al proposito di questo monumento, dal Gori considerato
qual magnifico sepolcro, riflette egli, che Erodoto tra le co-
se maravigliose dei Lidii che fa coloni d'Etruria, celebra
con molte lodi il sepolcro di Aliatte padre di Creso, la
cui base era ài smisurate pietre formata, e quindi nel re-
sto adopratavi molta terra. E scrive che fino a' suoi tempi
sorgevano sulla sommità di quello alcuni termini, ove per
via di lettere scolpitevi notarono coloro che vi avevan la-
vorato. Soggiunge poi che questo sepolcral monumento fu
di sei stadi in giro e due arpenti, mentre avea tredici art-
penti di latitudine, per cui gli Etruschi animati da nobile
emulazione possono averli imitati nella costruzione di tali
sepolcri.
È in oggi questo monumento per gran parte atterrato, e
1 Mus. Cortonen. , p. 8.
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Avendo io trovata fra le carte de] Gori una stampa, ma
inedita, dove alle pietre dell'ipogeo erano scritte le respet-
ti ve misure, ho creduto ben fatto di riportare nei rami an-
che questa, per non lasciare indietro veruna memoria del
presente sepolcro in questo mio ragionamento. Vedalo chi
vuole alla Tav. XI, %• 2.
Da tempi assai remoti ha opinato il volgo della città di
Cortona, che Pittagora venuto in Italia dimorasse per qual-
che tempo in quella cella nascosto, forse per equivoco di
voce fra Cortona e Crotone, dove quel filosofo fece vera
dimora. Ma il già lodato Baldelli dottamente smentisce con
prove il supposto ', ancorché quel monumento serbasse il
nome presso la plebe di Tornella di Pittagora, come tuttora
mantiene.
Al proposito di questo monumento, dal Gori considerato
qual magnifico sepolcro, riflette egli, che Erodoto tra le co-
se maravigliose dei Lidii che fa coloni d'Etruria, celebra
con molte lodi il sepolcro di Aliatte padre di Creso, la
cui base era ài smisurate pietre formata, e quindi nel re-
sto adopratavi molta terra. E scrive che fino a' suoi tempi
sorgevano sulla sommità di quello alcuni termini, ove per
via di lettere scolpitevi notarono coloro che vi avevan la-
vorato. Soggiunge poi che questo sepolcral monumento fu
di sei stadi in giro e due arpenti, mentre avea tredici art-
penti di latitudine, per cui gli Etruschi animati da nobile
emulazione possono averli imitati nella costruzione di tali
sepolcri.
È in oggi questo monumento per gran parte atterrato, e
1 Mus. Cortonen. , p. 8.