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https://doi.org/10.11588/diglit.859#0009
PREFAZIONI
sione di scorrere quelle opere ili antichità figurata; e frattanto alcuni
letterati si dettero ad illustrarle con dissertazioni particolari, fra i
quali splende il nome del celebre napoletano Mazzocchi. Allora il
Passeri, tutto dedito a profondi sludi archeologici d'ogni genere,
avendo veduta la doviziosa raccolta clic dì vasi fittili lacerasi con
giornaliero incremento nel Vaticano, specialmente per cura del Car-
dinale Carpegna, che molli n'ebbe dal suo vescovado di Corneto,
l'antica Tarquinia, pensò eruditamente ad unirne una quantità nume-
rosa in un corpo d'opera di vari volumi, eh"ei pubblicò con titolo
ii l'iviurut- etruscorum in vasculis, dalla qual magnifica opera ben
si ravvisa ch'egli seguiva l'opinione allora vigente, che gli Etruschi
l'ossero siali in Italia sii autori ed artefici ili lineila manifattura. In
o I
seguito il D'llanearville conosciuta l'inesattezza, colla i|nale erano
stale date alla luce nell'opera del Passeri le copie delle hello pit-
ture ch'esistono in quei vasi, e veduto frattanto l'aumento notabile
di tali monumenti, che a'suoi dì avea raccolti con grave dispendio
il Cav. Hamilton, ministro inglese alla corte di Napoli, ed il più
grande amatore di tali antichità, si occupò nel raccogliere nuovi
disegni scelti da alcuni degli originali medesimi del Passeri, ina con
molla maggior precisione eseguili, ed aumentatone il numero di quei
dell'Hamilton detteli al pubblico in un'ampia collezione di quattro
volumi, de'quali si leccio due magnifiche edizioni, che avrebbero
peraltro incontralo una maggior soddisfazione presso il pubblico, se
in luogo d'essere accompagnale quelle pitture da un lesto tutto ver-
tente a trattar delle arti presso gli antichi, avessero avute almeno
poche pagine esplicative delle pitture comprese in quei quattro vo>
lumi. A ciò fu credulo di rimediare in parie in una terza edizione
l'altane a Parigi, dove d'alcune pitture si danno brevissimi cenni di
spiegazione: ma l'opera non fu di una completa soddisfazione del
cullo pubblico, amatore dell'arte, poiché l'estrema piccolezza delle
sione di scorrere quelle opere ili antichità figurata; e frattanto alcuni
letterati si dettero ad illustrarle con dissertazioni particolari, fra i
quali splende il nome del celebre napoletano Mazzocchi. Allora il
Passeri, tutto dedito a profondi sludi archeologici d'ogni genere,
avendo veduta la doviziosa raccolta clic dì vasi fittili lacerasi con
giornaliero incremento nel Vaticano, specialmente per cura del Car-
dinale Carpegna, che molli n'ebbe dal suo vescovado di Corneto,
l'antica Tarquinia, pensò eruditamente ad unirne una quantità nume-
rosa in un corpo d'opera di vari volumi, eh"ei pubblicò con titolo
ii l'iviurut- etruscorum in vasculis, dalla qual magnifica opera ben
si ravvisa ch'egli seguiva l'opinione allora vigente, che gli Etruschi
l'ossero siali in Italia sii autori ed artefici ili lineila manifattura. In
o I
seguito il D'llanearville conosciuta l'inesattezza, colla i|nale erano
stale date alla luce nell'opera del Passeri le copie delle hello pit-
ture ch'esistono in quei vasi, e veduto frattanto l'aumento notabile
di tali monumenti, che a'suoi dì avea raccolti con grave dispendio
il Cav. Hamilton, ministro inglese alla corte di Napoli, ed il più
grande amatore di tali antichità, si occupò nel raccogliere nuovi
disegni scelti da alcuni degli originali medesimi del Passeri, ina con
molla maggior precisione eseguili, ed aumentatone il numero di quei
dell'Hamilton detteli al pubblico in un'ampia collezione di quattro
volumi, de'quali si leccio due magnifiche edizioni, che avrebbero
peraltro incontralo una maggior soddisfazione presso il pubblico, se
in luogo d'essere accompagnale quelle pitture da un lesto tutto ver-
tente a trattar delle arti presso gli antichi, avessero avute almeno
poche pagine esplicative delle pitture comprese in quei quattro vo>
lumi. A ciò fu credulo di rimediare in parie in una terza edizione
l'altane a Parigi, dove d'alcune pitture si danno brevissimi cenni di
spiegazione: ma l'opera non fu di una completa soddisfazione del
cullo pubblico, amatore dell'arte, poiché l'estrema piccolezza delle