DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.860#0126
426
DEI VASI FITTILI
vean principalmente sfoggiare le cose bacchiche e mistiche, troveremo essere
stato indispensabile a quegli artisti a" introdurre in questi ultimi soggetti la
maggior possibile varietà per modo,, che sebben molte di esse pittare ci sien
chiare a spiegarsi, moltissime poi, per le introdottevi e talor forse capricciose
lor varietà, divengono per noi inesplicabili. E se noi riflettiamo anche alla nu-
dità non che alla mostruosità e capriccio della satiresca famiglia per lo più
introdotta a formar la composizione delle mistiche rappresentanze de' vasi, ci
accorgeremo della facilità, e libertà che si potettero prendere, i pittori nel va-
riare estesamente ed a lor grado siffatte rappresentanze : facilità che non avreb-
bero trovato, qualora fossero stati costretti a trattare in esse pitture la loro
mitologia, o la storia di cose realmente accadute. Ciò non ostante, sarà sem-
pre uno studio importante, e d'un utile resultamento V applicarsi con ogn' im-
pegno ad esaminare una quantità non limitata di tali bacchici e mistici sog-
getti, a fine di meglio intendere almeno il significato di quegli oggetti che le
figure ivi dipinte portano in mano, o vedonsi nel campo delle pitture, come
cassette, canestri, ventagli, specchi, vasi, -ciati, bende, dischi decussati e cro-
ciati, fiori, virgulti, foglie, e molt'altri oggetti che vi si incontrano, e che
furon sicuramente per gli antichi di qualche significato, ma in gran parte non
intesi da noi fino al giorno presente. A quest'effetto non ho trascurato d'in-
serire in quest' opera molti bacchici, e mistici soggetti col parere di coloro
che su tale argomento hanno scritto.
FINE DEL TOMO SECONDO.
DEI VASI FITTILI
vean principalmente sfoggiare le cose bacchiche e mistiche, troveremo essere
stato indispensabile a quegli artisti a" introdurre in questi ultimi soggetti la
maggior possibile varietà per modo,, che sebben molte di esse pittare ci sien
chiare a spiegarsi, moltissime poi, per le introdottevi e talor forse capricciose
lor varietà, divengono per noi inesplicabili. E se noi riflettiamo anche alla nu-
dità non che alla mostruosità e capriccio della satiresca famiglia per lo più
introdotta a formar la composizione delle mistiche rappresentanze de' vasi, ci
accorgeremo della facilità, e libertà che si potettero prendere, i pittori nel va-
riare estesamente ed a lor grado siffatte rappresentanze : facilità che non avreb-
bero trovato, qualora fossero stati costretti a trattare in esse pitture la loro
mitologia, o la storia di cose realmente accadute. Ciò non ostante, sarà sem-
pre uno studio importante, e d'un utile resultamento V applicarsi con ogn' im-
pegno ad esaminare una quantità non limitata di tali bacchici e mistici sog-
getti, a fine di meglio intendere almeno il significato di quegli oggetti che le
figure ivi dipinte portano in mano, o vedonsi nel campo delle pitture, come
cassette, canestri, ventagli, specchi, vasi, -ciati, bende, dischi decussati e cro-
ciati, fiori, virgulti, foglie, e molt'altri oggetti che vi si incontrano, e che
furon sicuramente per gli antichi di qualche significato, ma in gran parte non
intesi da noi fino al giorno presente. A quest'effetto non ho trascurato d'in-
serire in quest' opera molti bacchici, e mistici soggetti col parere di coloro
che su tale argomento hanno scritto.
FINE DEL TOMO SECONDO.