Journal zur Kunstgeschichte und zur allgemeinen Litteratur (9.1780)

del Gen. Lorenzo Ricci. 277
qua!che diffetto I' ajuto, ehe da ne' casi improvisi
con le operazioni della chirurgia, ehe professa, e
le hi di fatto usate piu volte, senza aver ricevu-
ta la mercede delle sue fatiche. Ora egli ^ nuo-
vamente gia da un mese in sequestro nella stessa
forma. Esso ha moglie giovine, e poverissima
con due creature piccole, e non pup avere cura
di quella, ni di queste, e non hä parenti, a cui
raccomandarle, e neppure gli si permette di ve-
derle: in oltre resta impedito nel suo servizio non
potendo prpvedere per la cucina. Non confente
la coseienza dell' oratore, ehe per sua cagione
resti quest' uomo lontano dalla moglie, e figli
nelle dette circostanze: pereiö hä istantemente
pregato , d di libertä per esso, 0 ehe fia tolto dal
suo fervizio, e non ha potuto ottenere niente.
Santissimo Padre ! Quest' e lo stato dell'
umilissimooratore : i fatti son semplici, ne pud con-
trastarli, se non ehe la menzogna: ne hä trala-
seiati molti, e quefti stessi gli ha spogliati dalle lo-
ro circostanze, per non attediare Vostra santitä
piu longamente. Non rimane altro asilo all' ora-
tore infelicissimo, ehe nella sua Pieta, e in questa
lo spera sollecito. Che se pure due anni di stret-
tissima carcerazione bastanti, a purgare gravi de-
litti, non bastassero, a purgare l'innocenza, 0 per
qualunque titolo fosse indegno 1' oratore anco
della