( i&5 )
bano , che il Foglietta ci assicurano non essersene avuta
alcuna ulteriore notizia , e forse il Petrarca avrà creduto,
che fosse arrivata alle Canarie , come 1' isole* più vicine,
e delle quali al suo tempo tanto rumore si menava. Del
resto di tale scoperta de' Genovesi non si fece più alcuna
menzione , e quando si trattò di assegnarne il dominio
a qualche principe cristiano , non si pensò alla repubbli-
ca , ne ad alcun particolar genovese , ma bensì allo spa-
gnuolo Ludovico la Cerda del real sangue di Spagna, e di
Francia ; e quest' è il generosum virunij che dice il Petrar-
ca, il quale ci narra distintamente la sollenne pompa della
sacra funzione, in cui il Papa Clemente VI. lo incoronò Re
dell' Isole Fortunate o Canarie. Anzi quando Ludovico la
Cerda abbandonò quel dominio, entrò in esso il Re di Spa-
gna, il quale poi lo cedè al francese Betancourt, nò mai si
fece menzione di pretensione de'Genovesi su di alcuna di
quell' isole. Onde non vedesi, perchè il Pareto abbia volu-
to mettere neh' isola Lancellotto l'insegna de' Genovesi.
Purnondimeno, a giustificazione di questa dimostrazione
d' amor patriotico del Pareto , possiamo osservare , che
D. Giuseppe de Viera e Clavijo nativo di quell'Isole, e Ar-
cidiacono di Fuerteventura, che con molta diligenza, eru-
dizione, e giudizio scrisse l'istoria delle Canarie (ì), tutto
che riportando le pretese ragioni di alcuni scrittori a fa-
vore della scoperta de' Genovesi, non mostri d'esserne in-
(i) Fiera ist. del Cari, torti. 4» in 4« stampati, e pubb. in Madrid
dal 1778. al 1783.
bano , che il Foglietta ci assicurano non essersene avuta
alcuna ulteriore notizia , e forse il Petrarca avrà creduto,
che fosse arrivata alle Canarie , come 1' isole* più vicine,
e delle quali al suo tempo tanto rumore si menava. Del
resto di tale scoperta de' Genovesi non si fece più alcuna
menzione , e quando si trattò di assegnarne il dominio
a qualche principe cristiano , non si pensò alla repubbli-
ca , ne ad alcun particolar genovese , ma bensì allo spa-
gnuolo Ludovico la Cerda del real sangue di Spagna, e di
Francia ; e quest' è il generosum virunij che dice il Petrar-
ca, il quale ci narra distintamente la sollenne pompa della
sacra funzione, in cui il Papa Clemente VI. lo incoronò Re
dell' Isole Fortunate o Canarie. Anzi quando Ludovico la
Cerda abbandonò quel dominio, entrò in esso il Re di Spa-
gna, il quale poi lo cedè al francese Betancourt, nò mai si
fece menzione di pretensione de'Genovesi su di alcuna di
quell' isole. Onde non vedesi, perchè il Pareto abbia volu-
to mettere neh' isola Lancellotto l'insegna de' Genovesi.
Purnondimeno, a giustificazione di questa dimostrazione
d' amor patriotico del Pareto , possiamo osservare , che
D. Giuseppe de Viera e Clavijo nativo di quell'Isole, e Ar-
cidiacono di Fuerteventura, che con molta diligenza, eru-
dizione, e giudizio scrisse l'istoria delle Canarie (ì), tutto
che riportando le pretese ragioni di alcuni scrittori a fa-
vore della scoperta de' Genovesi, non mostri d'esserne in-
(i) Fiera ist. del Cari, torti. 4» in 4« stampati, e pubb. in Madrid
dal 1778. al 1783.