Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia — 7.1851

DOI Artikel:
Vulpes, Benedetto: Memoria concernente la interpretazione dell'uso di un forcipe ercolanese di bronzo con le estremità delle branche a semi-cucchiai dentellanti: la illustrazione di due cannelli di bronzo anche trovati in Ercolano, de' quali servivansi gli antichi per cavar l'acqua dall'addomine degl'idropici: l'indicamento di tre cannelli pompejani di bronzo
DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.10822#0116

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
102 V U L P E S

ultra interiorem membranam procederi. Per liane effundeh-
dus humor est x). Ora il tubo in disamina corrisponde esat-
tamente a quella fistula aenea, di cui parla sovente Cornelio
Celso : quella in media circumsurgenie quadam mora è la
lamina circolare rilevata costituente un vero ritardo, o
remora , ossia uno impedimento in virtù del quale non
tutto possa il tubo al di dentro cadere dell' addomine,
ne tota intus delabi possit. Per la lamina circolare il can-
nello è per così dire diviso in due porzioni, e la più corta
resta al di fuori, e la più lunga entra nel sacco membrano-
so del peritoneo, ut ultra interiorem membranam procedat.

In questa descrizione Cornelio Celso non parla della
similitudine che una delle estremità del cannello ha con
una penna da scrivere. Forse questa modificazione potè
esser fatta dopo di lui. Ed in vero Paolo Egineta nel lib.
VI al cap. 5o che ha per titolo ersp; vdpajTrcov, ha scritto che
dopo fatto il taglio delle pareti addominali xaXxovv xaXu-
6i<rxov... xaQi<3a)\lv) B^ovra trnv ix<ro\Ltiv vrap%7r\n<riv.v tois ypx-
QiKOis : aeneam fistulam.. . demittamus habentem

acumen simile scriptoriis calamis. Egli però non fa men-
zione dalla lamina circolare nè dice se il cannello doveva
introdursi nell' addomine per la estremità acuta ovvero
per 1' estremità smussata. È probabile che s' introducesse
per questa seconda piuttosto che per la prima , la quale
oltre alla lacerazione de'tessuti nell' atto che li attraversa-
va, avrebbe potuto recare molestia ed offesa agl'intestini.

Il metodo Celsiano di cavar 1' acqua dagli idropici fu

i) 'Lib. VII cap. m
 
Annotationen