l'esequie di perdice 171
presentanza importantissima, unica, di una favola morale
così antica, e tanto celebre, rimarrebbe involta nelle più
dense tenebre, o forse perduta per sempre.
Nella parte inferiore della pittura camminano tre
uomini, ciascun de' quali con una mano sostiene una
delle quattro aste sporgenti da largo tavolato composto
di più assicelle , su cui giace morto un nudo giovane
trafitto la testa da quella specie di grosso chiodo già accen-
nato, in mentrechè con una mano vanno appoggiandosi
ad un bastone. A costoro accompagnavasi un quarto, di
cui nella parte guasta dell'intonaco rimane soltanto la mano
ohe si appoggia al bastone. Frattanto che a basso della
pittura ciò succede, in alto vedesi in una specie di ampia
tettoia, o bottega che dir si voglia, un giovane che, ado-
perando la pialla , interrotto il suo lavoro, allunga il
collo, per guardare la scena sottostante, come uomo cu-
rioso di vedere chi sia il morto, e dove lo trasportino.
Accanto a costui, due altri giovani segano tranquillamente
una tavola, ed innanzi a costoro vedesi un vecchio, che nella
destra tiene un altro grosso chiodo ; e che stando a guardare
qiiesto ancor esso, non dissimile da quello con cui è trapas-
sato il cadavere, V indice della sinistra appressa al labbro,
come chi pensi a custodire profondo segreto. La connata bot-
tega par che sia di legno, poiché quattro travi ne sostengono
il tetto, e da queste travi pendono moltissimi vasi^ che vi
sono attaccati con lacci di color giallo. Da ultimo in un
angolo della medesima fu rappresentata quella figura di Mi-
nerva, di cui, come di sopra dicemmo, rimangono oggi
il solo scudo e l'asta.
presentanza importantissima, unica, di una favola morale
così antica, e tanto celebre, rimarrebbe involta nelle più
dense tenebre, o forse perduta per sempre.
Nella parte inferiore della pittura camminano tre
uomini, ciascun de' quali con una mano sostiene una
delle quattro aste sporgenti da largo tavolato composto
di più assicelle , su cui giace morto un nudo giovane
trafitto la testa da quella specie di grosso chiodo già accen-
nato, in mentrechè con una mano vanno appoggiandosi
ad un bastone. A costoro accompagnavasi un quarto, di
cui nella parte guasta dell'intonaco rimane soltanto la mano
ohe si appoggia al bastone. Frattanto che a basso della
pittura ciò succede, in alto vedesi in una specie di ampia
tettoia, o bottega che dir si voglia, un giovane che, ado-
perando la pialla , interrotto il suo lavoro, allunga il
collo, per guardare la scena sottostante, come uomo cu-
rioso di vedere chi sia il morto, e dove lo trasportino.
Accanto a costui, due altri giovani segano tranquillamente
una tavola, ed innanzi a costoro vedesi un vecchio, che nella
destra tiene un altro grosso chiodo ; e che stando a guardare
qiiesto ancor esso, non dissimile da quello con cui è trapas-
sato il cadavere, V indice della sinistra appressa al labbro,
come chi pensi a custodire profondo segreto. La connata bot-
tega par che sia di legno, poiché quattro travi ne sostengono
il tetto, e da queste travi pendono moltissimi vasi^ che vi
sono attaccati con lacci di color giallo. Da ultimo in un
angolo della medesima fu rappresentata quella figura di Mi-
nerva, di cui, come di sopra dicemmo, rimangono oggi
il solo scudo e l'asta.