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Gervasio, Agostino: Intorno alla iscrizione puteolana de'Luccei: osservazioni
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.10822#0301
ISCRIZIONE DE' LUCCEI 287
de' quali per altro usurpavano ancor la giurisdizione nel-
]' immolazione delle vittime. Mi duole invero che '1 nostro
gran Mazzocchi, il quale con tanta accuratezza ed erudizio-
ne ha trattato delle diverse colonie dedotte in Capua ») ,
abbia potuto persuadersi, eh' effettivamente colà i supremi
magistrati si denominassero pretori citando per convalidarlo
la iscrizione gruteriana di Telese, ed un luogo degli Atti
degli Apostoli 2), dove parlandosi di Filippi sono menziona-
ti i magistrati così detti Slrategi ( Tpacrnyoi ). Della prima
ho già parlato , tenendo la iscrizione per Puteolana, nè qui
ripeterò il già detto di sopra, mostrando di essere stata sacra
la funzione de'prelori in essa nominati. Per quel che ri-
guarda la greca voce fpatryyóg negli Atti degli Apostoli, fa-
rò osservare, che 1' Evangelista S. Luca autore di quel santo
libro , 1' adoperò in senso generico di magistrato , e così leg-
gesi tradotta la voce istessa nella Volgata , e non già di
praetor ; qualunque magistrato o personaggio ad altri pre-
posto , ne' tempi in cui scriveva il santo Evangelista , dice-
vasi <?pa<r'fiyóg 3). Del resto per la varia significazione di
questa voce presso le città greche consultisi quel che ne ha
1) Amphith.Campan. p. 7. segg.ediz. Glosse G. L. di Filosseno %rparrlyia. Ma-
del 1797. gisb-atus, Duumviratus.'SlTpart\yóe Ma-
2) Cap. XVI. 20. Anche il Rosenmùl- gistratus, Duumvir. Anche in quella si-
ler su questo luogo degli Atti degli Apo- gnificazione generica à'\ Magistrato parmi
sloli seguendo la voce comune ha affer- che abbia usata Plutarco la voce tirpa-
mato } che in Filippi come in Capua i rnròj quando scrisse Amator. cap. IX.
Duumviri avessero assunto il titolo di 19. pag. 764. edit. Francof. yiw]xhw
Pretori. ( IWpov ) $s tv ^Xi/./'a vófxoj no) %TparYiyós
3) Valesio ad Ammian. Marceli. Kb. ( clpxt' )■
XXXVI. cap. 6. p. 682. Gronov. Nelle
de' quali per altro usurpavano ancor la giurisdizione nel-
]' immolazione delle vittime. Mi duole invero che '1 nostro
gran Mazzocchi, il quale con tanta accuratezza ed erudizio-
ne ha trattato delle diverse colonie dedotte in Capua ») ,
abbia potuto persuadersi, eh' effettivamente colà i supremi
magistrati si denominassero pretori citando per convalidarlo
la iscrizione gruteriana di Telese, ed un luogo degli Atti
degli Apostoli 2), dove parlandosi di Filippi sono menziona-
ti i magistrati così detti Slrategi ( Tpacrnyoi ). Della prima
ho già parlato , tenendo la iscrizione per Puteolana, nè qui
ripeterò il già detto di sopra, mostrando di essere stata sacra
la funzione de'prelori in essa nominati. Per quel che ri-
guarda la greca voce fpatryyóg negli Atti degli Apostoli, fa-
rò osservare, che 1' Evangelista S. Luca autore di quel santo
libro , 1' adoperò in senso generico di magistrato , e così leg-
gesi tradotta la voce istessa nella Volgata , e non già di
praetor ; qualunque magistrato o personaggio ad altri pre-
posto , ne' tempi in cui scriveva il santo Evangelista , dice-
vasi <?pa<r'fiyóg 3). Del resto per la varia significazione di
questa voce presso le città greche consultisi quel che ne ha
1) Amphith.Campan. p. 7. segg.ediz. Glosse G. L. di Filosseno %rparrlyia. Ma-
del 1797. gisb-atus, Duumviratus.'SlTpart\yóe Ma-
2) Cap. XVI. 20. Anche il Rosenmùl- gistratus, Duumvir. Anche in quella si-
ler su questo luogo degli Atti degli Apo- gnificazione generica à'\ Magistrato parmi
sloli seguendo la voce comune ha affer- che abbia usata Plutarco la voce tirpa-
mato } che in Filippi come in Capua i rnròj quando scrisse Amator. cap. IX.
Duumviri avessero assunto il titolo di 19. pag. 764. edit. Francof. yiw]xhw
Pretori. ( IWpov ) $s tv ^Xi/./'a vófxoj no) %TparYiyós
3) Valesio ad Ammian. Marceli. Kb. ( clpxt' )■
XXXVI. cap. 6. p. 682. Gronov. Nelle