MITO DI TALO 47
ci sembra che il sig. Hoeck, di scostandosi dalla opinione
dello Heyne , creda lo stesso che il famoso custode di
Creta »)•
Secondo ciò che continua a dire 1' autore del Minos-
se 2), la opinione del quale è in questa parte anche soste-
nuta da possenti considerazioni 3), furono i tragici, pre-
cisamente ateniesi, quelli che adombrarono la fama di Mi-
nosse, odiato per la guerra che fece cogli Ateniesi e per
le conseguenze di essa. Pare che lo stesso disfavore dovette
pur nuocere a Talo cretese, congiunto e ministro di Mi-
nosse ; e quindi in Simonide, che seguì forse qualche at-
tica tradizione , Talo divenne uomo di bronzo, ed omicida.
E lo stesso fu poi ripetuto pure nel Dedalo di Sofocle.
Fermata così per la celebrità e per la popolarità delle
attiche tragedie questa odiosa tradizione di Talo, era ben
1) Nel luogo sopra citato nella no-
ta 2 alla p. 40.
2) Benché sia alquanto lungo que-
sto tratto dello pseudo-Platone autore
del Minosse , pure vogliamo qui per la
importanza , che aver ci sembra in que-
sta disamina, interamente trascriverlo.
Dopo aver egli detto che non conviene
irritare i poeti che sono i distributori
della lode e del vitupero ( genus ir-
ritabìl valum Horat. lib. 11 epist. 2
v. 102 ) , soggiugne : o Sì) xai t'gr,-
(jiaprev ó Mlvws , m-oki^tTus rriSt
nriXa, tv y à'XXr) ri •ttgXXÌ) <fo$ia tr<
xa< irwi\ru\ TavroSacro] rì\s ti aXXr,j toi-
Ti<ttu>; x«l rpayJllas • ^ Jì rpaywS/a C$tj
craXaiòv lvQJ.lt wx,, tZs oìWai, airi 0s-
avilos àpgafxÉv?), ci/I' àtri Opuvfoou ■ «XX'
Il dt\tis ìvvori<fui , nràw iraXaiòv avrò
lvpr,<Tits ov rrjsSt Tris rroKiw; topica • t?i
Sì rrts nroiritftws Irnionpirls'arov ri xai
vJ/y^ayaiyixwTaTov 7} rpaywVa • tv % lr\
xa! tvri'mms riikiTs tÒv M/'vw rijj.wpovy.Sa
àv9 wv yu.às TiVayxao't, rovs Sacrixoùj ri-
Xt"v Ixì'ivovs ■ rovro ovv tyfyjtpriv ó M/vws,
&r<Xj9ó|Ui>os ifùt • ó9tv Sri av o Ipvuràs ,
xaxoSo^wTÉpos ■yt'yovtv. Platon, opera i. II
png. 52i.
3) Vedi le dotte osservazioni del
sig. Hoeck Creta tom. II p. 96 e segg.
il quale ha indicate tutte le produzioni
tragiche e comiche, gli argomenti delle
quali erano tratti da miti cretesi esposti
in men favorevole aspetto.
ci sembra che il sig. Hoeck, di scostandosi dalla opinione
dello Heyne , creda lo stesso che il famoso custode di
Creta »)•
Secondo ciò che continua a dire 1' autore del Minos-
se 2), la opinione del quale è in questa parte anche soste-
nuta da possenti considerazioni 3), furono i tragici, pre-
cisamente ateniesi, quelli che adombrarono la fama di Mi-
nosse, odiato per la guerra che fece cogli Ateniesi e per
le conseguenze di essa. Pare che lo stesso disfavore dovette
pur nuocere a Talo cretese, congiunto e ministro di Mi-
nosse ; e quindi in Simonide, che seguì forse qualche at-
tica tradizione , Talo divenne uomo di bronzo, ed omicida.
E lo stesso fu poi ripetuto pure nel Dedalo di Sofocle.
Fermata così per la celebrità e per la popolarità delle
attiche tragedie questa odiosa tradizione di Talo, era ben
1) Nel luogo sopra citato nella no-
ta 2 alla p. 40.
2) Benché sia alquanto lungo que-
sto tratto dello pseudo-Platone autore
del Minosse , pure vogliamo qui per la
importanza , che aver ci sembra in que-
sta disamina, interamente trascriverlo.
Dopo aver egli detto che non conviene
irritare i poeti che sono i distributori
della lode e del vitupero ( genus ir-
ritabìl valum Horat. lib. 11 epist. 2
v. 102 ) , soggiugne : o Sì) xai t'gr,-
(jiaprev ó Mlvws , m-oki^tTus rriSt
nriXa, tv y à'XXr) ri •ttgXXÌ) <fo$ia tr<
xa< irwi\ru\ TavroSacro] rì\s ti aXXr,j toi-
Ti<ttu>; x«l rpayJllas • ^ Jì rpaywS/a C$tj
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avilos àpgafxÉv?), ci/I' àtri Opuvfoou ■ «XX'
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vJ/y^ayaiyixwTaTov 7} rpaywVa • tv % lr\
xa! tvri'mms riikiTs tÒv M/'vw rijj.wpovy.Sa
àv9 wv yu.às TiVayxao't, rovs Sacrixoùj ri-
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&r<Xj9ó|Ui>os ifùt • ó9tv Sri av o Ipvuràs ,
xaxoSo^wTÉpos ■yt'yovtv. Platon, opera i. II
png. 52i.
3) Vedi le dotte osservazioni del
sig. Hoeck Creta tom. II p. 96 e segg.
il quale ha indicate tutte le produzioni
tragiche e comiche, gli argomenti delle
quali erano tratti da miti cretesi esposti
in men favorevole aspetto.