58 AVELLINO
cisione le cause per cui Talo potè denominarsi anche
Tauros, e sebbene Dosiada lo indichi, come abbiamo già
detto, colle voci di yviò%a.\xoq ovpog, pure non sembra pro-
babile che ricevesse comunemente la stessa generica de-
nominazione di custode oùpog , sol perchè era deputato
alla custodia di Creta. Un'altra tradizione accennata pure
da Apollodoro supponeva che Peante avesse saettato Talo
nel calcagno , e che fosse così defunto.
Catullo ha tra i latini scrittori fatta allusione a Talo,
quando per esprimere 1' impossibilità di rintracciare il
suo amico Camerio , esce in queste comparazioni :
Non custos si fingar i/le Cretum,
Non sì Pegaseo ferar volatu ,
Non Ladas si ego , pennipesve Perseus ,
Non Rhcsi niveae citaeque bigae ;
Adde huc plumipedes volatilesque ,
Ventorumque simul require cursum,
Quos junctos , Cernieri, miài dicares:
Dcrfessus tarnen omnibus medullis ,
Et multis languoribus peresus
Essem te , mi amice, quaeritando 1).
Vedesi bene da questi versi che Catullo seguiva le stesse
già accennate tradizioni circa la custodia di Creta data a
Talo ed alla velocità che se gli attribuiva.
Tra gli argomenti mitologici proprii all'isola di Creta,
e che soleansi da' saltatori ( dpx^^O imitare nelle teatrali
rappresentazioni, Luciano comprende ancora Talo, e gli
dà in questa occasione l'epiteto di x,a\xovg <rw Kpn'rTis <r£p<Vo-
i) Carni. 55 v. 23 segg.
cisione le cause per cui Talo potè denominarsi anche
Tauros, e sebbene Dosiada lo indichi, come abbiamo già
detto, colle voci di yviò%a.\xoq ovpog, pure non sembra pro-
babile che ricevesse comunemente la stessa generica de-
nominazione di custode oùpog , sol perchè era deputato
alla custodia di Creta. Un'altra tradizione accennata pure
da Apollodoro supponeva che Peante avesse saettato Talo
nel calcagno , e che fosse così defunto.
Catullo ha tra i latini scrittori fatta allusione a Talo,
quando per esprimere 1' impossibilità di rintracciare il
suo amico Camerio , esce in queste comparazioni :
Non custos si fingar i/le Cretum,
Non sì Pegaseo ferar volatu ,
Non Ladas si ego , pennipesve Perseus ,
Non Rhcsi niveae citaeque bigae ;
Adde huc plumipedes volatilesque ,
Ventorumque simul require cursum,
Quos junctos , Cernieri, miài dicares:
Dcrfessus tarnen omnibus medullis ,
Et multis languoribus peresus
Essem te , mi amice, quaeritando 1).
Vedesi bene da questi versi che Catullo seguiva le stesse
già accennate tradizioni circa la custodia di Creta data a
Talo ed alla velocità che se gli attribuiva.
Tra gli argomenti mitologici proprii all'isola di Creta,
e che soleansi da' saltatori ( dpx^^O imitare nelle teatrali
rappresentazioni, Luciano comprende ancora Talo, e gli
dà in questa occasione l'epiteto di x,a\xovg <rw Kpn'rTis <r£p<Vo-
i) Carni. 55 v. 23 segg.