62 AVELLINO
con ali e braccia aperte : esso ha in ciascuna mano unu
figura globosa, ed è in atto di lanciare quella che ha nella
destra alzata. Di questo tipo il dotto Eckhel non diede al-
cuna spiegazione, e desiderò che venisse data da altri
Il Sestini fu poco felice nel credere in esso effigiato Icaro,
ed anche meno nel congetturare che nel toro, espresso nel
rovescio di tali monete , dovesse riconoscersi simboleggiato
lo stesso Minosse 2). Ma di già in alcuni esemplari di si-
mili monete ch'erano pubblicati a'tempi dell' Eckhel ,
leggevasi nitida presso alla figura alata Y epigrafe TAAf2N 3)
o A. .EAAT 4) , le quali ben servir doveano a mostra-
re a quel dotto e giudizioso fondatore della critica numis-
matica il personaggio indicato nelle monete di Phaestus.
Se non che l'Eckhel diede anche in questa occasione una
pruova della poca attenzione, che volgeva alle epigrafi ed
a' simboli accessorii delle monete, da lui troppo general-
mente ritenute come sempre allusive a magistrati ed a
inonetieri. Ancora meno degno di scusa è il Sestini, poi-
ché pubblicò egli stesso una di tali monete col già indicato
tipo , e colla epigrafe TAAQA 5) differente nella sola
forma dall' allra già citata TAAON ; e dopo del Sestini
altre simili monete ha pubblicate il Mionnet colle epi-
grafi TAA e TAAON 6).
1) Doclr. tom. II pag. 317.
2) Descript. pag. aa3. Ove si riten-
ga in Apollodoro la lezione Taùpos invece
di ovpos, della quale abbiamo sopra par-
lato a pag. 5j, potrebbe credersi il toro
espresso nel rovescio di queste monete
allusivo al cognome dato allo stesso Talo
che è effigialo nel ritto.
3) Pembrock par. 2 tab. 3a fìg. u.
4) Hunter tab. 43 fìg. 3.
5) Descript. 1. c.
6) Mionii. suppl. n. a.3i e a33. In
con ali e braccia aperte : esso ha in ciascuna mano unu
figura globosa, ed è in atto di lanciare quella che ha nella
destra alzata. Di questo tipo il dotto Eckhel non diede al-
cuna spiegazione, e desiderò che venisse data da altri
Il Sestini fu poco felice nel credere in esso effigiato Icaro,
ed anche meno nel congetturare che nel toro, espresso nel
rovescio di tali monete , dovesse riconoscersi simboleggiato
lo stesso Minosse 2). Ma di già in alcuni esemplari di si-
mili monete ch'erano pubblicati a'tempi dell' Eckhel ,
leggevasi nitida presso alla figura alata Y epigrafe TAAf2N 3)
o A. .EAAT 4) , le quali ben servir doveano a mostra-
re a quel dotto e giudizioso fondatore della critica numis-
matica il personaggio indicato nelle monete di Phaestus.
Se non che l'Eckhel diede anche in questa occasione una
pruova della poca attenzione, che volgeva alle epigrafi ed
a' simboli accessorii delle monete, da lui troppo general-
mente ritenute come sempre allusive a magistrati ed a
inonetieri. Ancora meno degno di scusa è il Sestini, poi-
ché pubblicò egli stesso una di tali monete col già indicato
tipo , e colla epigrafe TAAQA 5) differente nella sola
forma dall' allra già citata TAAON ; e dopo del Sestini
altre simili monete ha pubblicate il Mionnet colle epi-
grafi TAA e TAAON 6).
1) Doclr. tom. II pag. 317.
2) Descript. pag. aa3. Ove si riten-
ga in Apollodoro la lezione Taùpos invece
di ovpos, della quale abbiamo sopra par-
lato a pag. 5j, potrebbe credersi il toro
espresso nel rovescio di queste monete
allusivo al cognome dato allo stesso Talo
che è effigialo nel ritto.
3) Pembrock par. 2 tab. 3a fìg. u.
4) Hunter tab. 43 fìg. 3.
5) Descript. 1. c.
6) Mionii. suppl. n. a.3i e a33. In