Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia — 4,1.1852

DOI article:
Avellino, Francesco Maria: Il mito di Talo: memoria; letta alla Reale Accademia Ercolanese nell'anno 1837
DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.14101#0107
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
MITO DI TALO gO

Continua quindi il poeta a raccontar le preci de'Tin-
daridi *), e come entrasse Argo nell'Eridano, e di là pene-
trasse nel Rodano, e fosse quindi trasportata nelle paludi
de' Celti, donde corse rischio di esser travolta nell'Oceano.
Se non che per favor di Giunone salvi passarono gli Argo-
nauti per mezzo alle Stoichades, e trapassata Aethalia
giunsero infine ad Aeaea dimora di Circe. Ivi trovarono
questa, che si lavava nel mare la testa, spaventata da un
sogno, e recatosi Giasone con Medea nel palagio di Circe
vi si adagiarono in atto di supplichevoli. Dalla qual cosa
avendo Circe conosciuto esser essi omicidi, che desideravano
da quella macchia purgarsi , adempì i sacri riti a questo
intendimento opportuni 2), e conobbe indi dalla loro voce

pure di cesi nel capo 45 del libro IV nealogia la dotta nota dello Heyne ad
Ai Diodoro siculo. Vedi su questa ge- sJpollod. lib. I cap. g pag. 55 seg.
7) V. 5gi segg.

oì ììàvópovaai
TifvBapi'Sai xat XfiTpxs àvi^x^0* àQuvxroiaiv
Ey^o(^£vo( tx f/.a?x.
2) Ecco l'indicazione che ne fa Apollonio 1. e. v. 702 segg.
'Pt'^s Oyrlt'oX/'/)v , o;V| t' àva\v\i.x[m\rai
RrikiTiìs ìxsrai , or' telarmi àvriówdiv.
ttpcvTX (a£v àrptnrroio XvTY,piov ri yi Qóvoio
Tsivapu'n) xaBuTftpBi Suòs tUos , r\s 'Iti
TL\%y.^vpov Xo^r/.s ex vr^vos , oi\kxti xpp^s
Tf'yyev , 1-riTjxriyovtfa Vp'i]v ' avns Se xa) «XXo/s
Me/'XkMev xt'OXoio'i , xaQxprfiov àyxr/kiovtjct
Zrjva , rraXxixvuiuv nj^opov hirJixwv.
Kx) tÒ. fxsv àOpótx nfàvTx Bófxwv tx Xyixar' "vuxav
Nr)Va&s Tpói~o\oi , Va! a' irópdvvov txuTa,
*H ò' s'crw nrikxvws p.u\ixrpi ti vrityuXirfiiv
Ka/sv èV à^uXr^i , rrapts'ios , "typa ^0X010
 
Annotationen