104 AVELLINO
della più antica e rozza età È inutile ora il parlare
delle spiegazioni storiche dell'abate Banier 2), e delle mo-
rali allusioni, che altri incontrava in questo mito3), es-
sendo ormai giustamente discreditate queste fogge d'inter-
polazioni degli antichi miti, sulle quali amavano troppo
facilmente altra volta d'acchetarsi gli eruditi.
Ma già le stesse autorità classiche aveano additata la via
diversa, che doveasi seguire, leggendosi espressamente in
Esichio esser Talos lo stesso che Helios, il Sole 4). Il sig.
Creuzer indicò quindi giustamente il mito di Talo come un
punto di transizione dal diretto culto della natura alla perso-
nificazione , e coli' autorità di Esichio intorno al significato
di TóXwg paragonando quella dello Ztvs Takatog ( Giove Sole )
adorato in Creta, e ricordato dallo stesso Esichio 5)\ mo-
1) Vedi sopra p. 44.
2) Vedi la sua quarta memoria sulla
storia degli Argonauti nel voi. Xll di
quelle dell'accademia delle iscriz. e b.
1, pag. 142.
3) Vedi le note del card. Flangini
tom. 11. p. 521 della sua versione d'A-
pollonio rodio.
4) Ta'Xws • ó T)Xios. Hesych. s. v. È
da leggersi la dotta nota del sig. Creu-
zer t, I p. 38 circa la lezione TaXws del
codice Marciano di Esichio, e la derivar
zione della greca voce moderna sVraXó-
vtiv abbagliare che il Koray alquanto
gratuitamente vuol trarre da TaéXeos.
5) Si v. TaXaiòj, ove son da vedere
gli annotatori, e lo slesso sig. Creuzer
pella citata p. 38. per ciò che concerne
tanto la variante ortografia ( TaXaTos o
TaXXcJw) quanto l'etimologia (da à'XXw,
OaXXw , uQctWcu quasi Jupiter vel Sol
almus ), e così pure il suo culto con-
giunto a quello di Giove Cretagene , ed
il ginnico agone eonsagratogli coli'ap-
pellazione di TaXaiBi'-rvis o Tcikatì.VTriS.
In altro luogo della sua simbolica t. Ili
p. 825 e seg. lo stesso sig. Creuzer ripe-
tendo le stesse idee paragona il Talos o
Zeus Talaeos ( lupiter Helios ) dc'Cre-
tesi col loro ZÌvs SEAXANOS o lupiter
Vukarms, e ricorda l'opinione di Cine-
tone che dava a Talp per figlio He-
p/iaestos ( vedi sopra p. 42 ). Lo parago-
na pure col Giove Siculo che da Tajia
figlia di Vulcano ebbe i Palici desti-
nati a spargere e propagare i frutti Ce-
della più antica e rozza età È inutile ora il parlare
delle spiegazioni storiche dell'abate Banier 2), e delle mo-
rali allusioni, che altri incontrava in questo mito3), es-
sendo ormai giustamente discreditate queste fogge d'inter-
polazioni degli antichi miti, sulle quali amavano troppo
facilmente altra volta d'acchetarsi gli eruditi.
Ma già le stesse autorità classiche aveano additata la via
diversa, che doveasi seguire, leggendosi espressamente in
Esichio esser Talos lo stesso che Helios, il Sole 4). Il sig.
Creuzer indicò quindi giustamente il mito di Talo come un
punto di transizione dal diretto culto della natura alla perso-
nificazione , e coli' autorità di Esichio intorno al significato
di TóXwg paragonando quella dello Ztvs Takatog ( Giove Sole )
adorato in Creta, e ricordato dallo stesso Esichio 5)\ mo-
1) Vedi sopra p. 44.
2) Vedi la sua quarta memoria sulla
storia degli Argonauti nel voi. Xll di
quelle dell'accademia delle iscriz. e b.
1, pag. 142.
3) Vedi le note del card. Flangini
tom. 11. p. 521 della sua versione d'A-
pollonio rodio.
4) Ta'Xws • ó T)Xios. Hesych. s. v. È
da leggersi la dotta nota del sig. Creu-
zer t, I p. 38 circa la lezione TaXws del
codice Marciano di Esichio, e la derivar
zione della greca voce moderna sVraXó-
vtiv abbagliare che il Koray alquanto
gratuitamente vuol trarre da TaéXeos.
5) Si v. TaXaiòj, ove son da vedere
gli annotatori, e lo slesso sig. Creuzer
pella citata p. 38. per ciò che concerne
tanto la variante ortografia ( TaXaTos o
TaXXcJw) quanto l'etimologia (da à'XXw,
OaXXw , uQctWcu quasi Jupiter vel Sol
almus ), e così pure il suo culto con-
giunto a quello di Giove Cretagene , ed
il ginnico agone eonsagratogli coli'ap-
pellazione di TaXaiBi'-rvis o Tcikatì.VTriS.
In altro luogo della sua simbolica t. Ili
p. 825 e seg. lo stesso sig. Creuzer ripe-
tendo le stesse idee paragona il Talos o
Zeus Talaeos ( lupiter Helios ) dc'Cre-
tesi col loro ZÌvs SEAXANOS o lupiter
Vukarms, e ricorda l'opinione di Cine-
tone che dava a Talp per figlio He-
p/iaestos ( vedi sopra p. 42 ). Lo parago-
na pure col Giove Siculo che da Tajia
figlia di Vulcano ebbe i Palici desti-
nati a spargere e propagare i frutti Ce-