108 AVELLINO
provate e seguite le idee del Bòttiger, dando anche loro
una maggiore estensione, poiché confronta Talo detto <rp/-
yiyag con Gerione rpia-ch^ocrog, e mostra come ad entrambi
ne' monumenti si danno le ali non altrimenti che a Tifo-
ne 2). Più particolarmente poi volgendosi a dilucidare il
cane, che accompagna T'alo ne'tetradrammi di Festo, ed
altre volte vedesi nel rovescio delle monete di bronzo, che
hanno Talo nel ritto, cita quella narrazione di Antonino
Liberale 2), dello scoliaste di Pindaro 3), e di quello d'O-
mero 4), nella quale ragionasi d'un cane d'oro animato ,
e fabbricato da Vulcano ( %^ti%p$ za] (HQai<?ó<rwx.<ros ) che
per ordine di Rea custodiva V antro di Creta nel quale la
nutrice di Giove d.ex allevava questo nume. Diceasi poi
quel cane aver custodito il tempio di Giove in Creta, ed
esserne stato rapito da Pandareo e dato a Tantalo. Il sig.
de Witte ravvisa quindi nel cane associato a Talo nelle
monete cretesi appunto quello, ch'ebbe con lui tante rela-
zioni , appartenendo entrambi a' miti cretesi, ed essendo
entrambi di metallo, animati, lavoro di Vulcano e desti-
nati a guardiani rA.
Le slesse idea del Bòttiger intorno a Talo ha pur no-
vellamente seguite lo stesso dotto collega1 nel laborioso ed
importante suo scritto intitolato ètudes sur le mythe de
Geryon 6), nel quale ripete pure il confronto tra 11' uno e
1) Vedi pure su di ciò le cose notate
dal mio collega sig. Minervini nel I tomo
del hull. ardi, napol. p. ìli.
2) ' Cap. 36.
3) Ad Olymp. I v. 90 e 97.
4) Ad Odyss. T v. 5i8 et ad Odyss.
X v. 66.
5) Le chien de Crete nella revue
de numismatique 1840 p. 188 e segg.
6) Nelle nouvelles annedes de Vinsi.
provate e seguite le idee del Bòttiger, dando anche loro
una maggiore estensione, poiché confronta Talo detto <rp/-
yiyag con Gerione rpia-ch^ocrog, e mostra come ad entrambi
ne' monumenti si danno le ali non altrimenti che a Tifo-
ne 2). Più particolarmente poi volgendosi a dilucidare il
cane, che accompagna T'alo ne'tetradrammi di Festo, ed
altre volte vedesi nel rovescio delle monete di bronzo, che
hanno Talo nel ritto, cita quella narrazione di Antonino
Liberale 2), dello scoliaste di Pindaro 3), e di quello d'O-
mero 4), nella quale ragionasi d'un cane d'oro animato ,
e fabbricato da Vulcano ( %^ti%p$ za] (HQai<?ó<rwx.<ros ) che
per ordine di Rea custodiva V antro di Creta nel quale la
nutrice di Giove d.ex allevava questo nume. Diceasi poi
quel cane aver custodito il tempio di Giove in Creta, ed
esserne stato rapito da Pandareo e dato a Tantalo. Il sig.
de Witte ravvisa quindi nel cane associato a Talo nelle
monete cretesi appunto quello, ch'ebbe con lui tante rela-
zioni , appartenendo entrambi a' miti cretesi, ed essendo
entrambi di metallo, animati, lavoro di Vulcano e desti-
nati a guardiani rA.
Le slesse idea del Bòttiger intorno a Talo ha pur no-
vellamente seguite lo stesso dotto collega1 nel laborioso ed
importante suo scritto intitolato ètudes sur le mythe de
Geryon 6), nel quale ripete pure il confronto tra 11' uno e
1) Vedi pure su di ciò le cose notate
dal mio collega sig. Minervini nel I tomo
del hull. ardi, napol. p. ìli.
2) ' Cap. 36.
3) Ad Olymp. I v. 90 e 97.
4) Ad Odyss. T v. 5i8 et ad Odyss.
X v. 66.
5) Le chien de Crete nella revue
de numismatique 1840 p. 188 e segg.
6) Nelle nouvelles annedes de Vinsi.