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suadebis nimirum tamquam in gymnasio Cumano, atque
adeo Neapolitario eie. Nè credo che si possa intendere
altrimenti quest'espressione del Santo, se non s'ardisse di
farlo reo di aver ignorata l'istoria , ed il luogo , ove fu
quell'opera scritta, che aveva impresa ad oppugnare.
Più chiaramente lo stesso Martorelli spiegavasi altro-
ve intorno alle parole di Strabone qui disputate, dicen-
do l) : — Rimane ora a dare chiare pruove , che anche
la nostra grotta non sia opera di Lucullo , come ha scritto
il dottissimo Mazzocchi, ma dello stesso Agrippa usando
dell' ingegno di Cocceio. Basterebbe , che Strabone abbia
detto , che questo consolo il primo ratus sit oppòrtunum,
ut per cryptas vìae ducerentur, per non aver fatta que-
sta nostra Lucullo , perchè altrimenti non sarebbe stato
Agrippa l'autore di tali vie sotterranee. Ma l'avvedutissi-
mo geografo scrivendo poi intorno la grotta Napolitana, ce
ne rende più sicuri, pag. 077. E<ri Se xai evà-a&e ( ev NeatfoXei )
Siwpy| xpvTrrn tu y.t<ro&p opxg rng «re A<xa/app£/as, xai <rns Neacro-
\t(oq ucrepyacrS-evTos ( leggono altri vaipyat.ir'àuaa. ) ò^oicvg cocriap
ìki <rv\v Kv^fiv y oSs <tì avoix^iorms tvocwrioig fyvy&ffi <xopw<rris ttfi
croXXs? tahsg • ta Se (pw<ra ìx <rng z<ffi($a,\>ua.g <rs opsg croXXapcoS-ee
iKX07rncrcoy Svpidcdv, Sfa j3aS-s? croXXs xarayerou — E^ei Se jcai
>r\ NEATIOAI5} S-ep/xwv ù8a<r<yv ex/3oXas , xai xatao'xwoig Xou-
<rp<vv h xcJP85 ra,v £V Baiai? , croXu Se reo srXyiS-ei \titfoyavag ■ ixu
yoL^ aXkn tfokig ■yivztai ( aliter yivritou ) crvvtoxoìo^aii.ivùìv /3ao>-
Xe/wv aXXajv vx* aXkoig sx eXarrcyv ry\g Aixcuapx«zs 1 il cne così
suona in latino : Est ibi ( JSeapoli ) crypta concamerata
1) Delle Colonie, pag. 5oo.
suadebis nimirum tamquam in gymnasio Cumano, atque
adeo Neapolitario eie. Nè credo che si possa intendere
altrimenti quest'espressione del Santo, se non s'ardisse di
farlo reo di aver ignorata l'istoria , ed il luogo , ove fu
quell'opera scritta, che aveva impresa ad oppugnare.
Più chiaramente lo stesso Martorelli spiegavasi altro-
ve intorno alle parole di Strabone qui disputate, dicen-
do l) : — Rimane ora a dare chiare pruove , che anche
la nostra grotta non sia opera di Lucullo , come ha scritto
il dottissimo Mazzocchi, ma dello stesso Agrippa usando
dell' ingegno di Cocceio. Basterebbe , che Strabone abbia
detto , che questo consolo il primo ratus sit oppòrtunum,
ut per cryptas vìae ducerentur, per non aver fatta que-
sta nostra Lucullo , perchè altrimenti non sarebbe stato
Agrippa l'autore di tali vie sotterranee. Ma l'avvedutissi-
mo geografo scrivendo poi intorno la grotta Napolitana, ce
ne rende più sicuri, pag. 077. E<ri Se xai evà-a&e ( ev NeatfoXei )
Siwpy| xpvTrrn tu y.t<ro&p opxg rng «re A<xa/app£/as, xai <rns Neacro-
\t(oq ucrepyacrS-evTos ( leggono altri vaipyat.ir'àuaa. ) ò^oicvg cocriap
ìki <rv\v Kv^fiv y oSs <tì avoix^iorms tvocwrioig fyvy&ffi <xopw<rris ttfi
croXXs? tahsg • ta Se (pw<ra ìx <rng z<ffi($a,\>ua.g <rs opsg croXXapcoS-ee
iKX07rncrcoy Svpidcdv, Sfa j3aS-s? croXXs xarayerou — E^ei Se jcai
>r\ NEATIOAI5} S-ep/xwv ù8a<r<yv ex/3oXas , xai xatao'xwoig Xou-
<rp<vv h xcJP85 ra,v £V Baiai? , croXu Se reo srXyiS-ei \titfoyavag ■ ixu
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Xe/wv aXXajv vx* aXkoig sx eXarrcyv ry\g Aixcuapx«zs 1 il cne così
suona in latino : Est ibi ( JSeapoli ) crypta concamerata
1) Delle Colonie, pag. 5oo.