SOPRA
UN; ANTICA ISCRIZIONE SIPONTINA
OSSERVAZIONI
d i
AGOSTINO GERVASIO
Lette alla Reale Accademia Ercolanese.
A
lla disianza di circa un miglio e mezzo dalla moderna
Manfredonia era sita l1 antica Siponto in un terreno secco
e sassoso, e gl'importanti ruderi che di essa veggonsi tut-
tora, fanno argomentare clic nobile e magnifica sia stata 1).
A circa 5oo passi da quei ruderi il suolo è sparso di se-
polcri scavati in quel inasso sassoso che come persone esper-
te l'han giudicato è un composto di sedimento marino e
di sabbia con molte spoglie di testacei, i quali veggonsi, per
quanto si dice, ancor ben conservati. Or in questo sito al
Nord-Ovest facendosi delle scavazioni per piantar una vi-
gna 2) fu rinvenuta nel 1812 la iscrizione che io ho im-
preso in questo ragionamento ad illustrare. È clessa scolpita
in una lastra di bianco marmo di figura parallelogramma,
alta palmi due e larga un solo, posta orizzontalmente sopra
1) Tersone istruite del paese affer- drate nella lunghezza di 3oo passi,
mano vedersi tuttora esistenti dalla par- 2) D. Giuseppe Domenico Minon-
te del Nord-Ovest dell'antica Siponto no farmacista in Manfredonia, or de-
un fabbricato a modo di castello co- funto, fu quello che rinvenne la lapida
strutto con pietre a squadro, e di opera nel piantare una vigna, e fecela inca-
reticolala , per lo che sospettano che strare in un muro della sua casa in città
fosse cinta la città di forti mura qua- ove ora si vede.
Voi. IV. P.- IL 17
UN; ANTICA ISCRIZIONE SIPONTINA
OSSERVAZIONI
d i
AGOSTINO GERVASIO
Lette alla Reale Accademia Ercolanese.
A
lla disianza di circa un miglio e mezzo dalla moderna
Manfredonia era sita l1 antica Siponto in un terreno secco
e sassoso, e gl'importanti ruderi che di essa veggonsi tut-
tora, fanno argomentare clic nobile e magnifica sia stata 1).
A circa 5oo passi da quei ruderi il suolo è sparso di se-
polcri scavati in quel inasso sassoso che come persone esper-
te l'han giudicato è un composto di sedimento marino e
di sabbia con molte spoglie di testacei, i quali veggonsi, per
quanto si dice, ancor ben conservati. Or in questo sito al
Nord-Ovest facendosi delle scavazioni per piantar una vi-
gna 2) fu rinvenuta nel 1812 la iscrizione che io ho im-
preso in questo ragionamento ad illustrare. È clessa scolpita
in una lastra di bianco marmo di figura parallelogramma,
alta palmi due e larga un solo, posta orizzontalmente sopra
1) Tersone istruite del paese affer- drate nella lunghezza di 3oo passi,
mano vedersi tuttora esistenti dalla par- 2) D. Giuseppe Domenico Minon-
te del Nord-Ovest dell'antica Siponto no farmacista in Manfredonia, or de-
un fabbricato a modo di castello co- funto, fu quello che rinvenne la lapida
strutto con pietre a squadro, e di opera nel piantare una vigna, e fecela inca-
reticolala , per lo che sospettano che strare in un muro della sua casa in città
fosse cinta la città di forti mura qua- ove ora si vede.
Voi. IV. P.- IL 17