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bone da noi disputato , e che nel tradurlo, disperando forse
di ben capirlo, ne saltò quelle astruse parole dell'ai <rai?
Bcù'xig, Di lui in una lettera indiritta dal P. Gaetano Ma-
ria Capece a Gianfrancesco Soria, si dice così ») :
» Fece molto studio 14 anni sono per fare un'edizione
del manoscritto dell'istoria di Napoli del Giordano, e vi
stentò non poco per intendere e trascrivere il carattere ;
giunse alla metà , anzi fece imprimere il primo foglio, che
servì per manifesto, donde da quasi tutte le accademie di
Europa fu animato a tale utilissima opera. Ma prima d'ogni
altro osservò con attenzione, se si verificasse il plagio sup-
posto del Capaccio, e si avvide, che si valse il Capaccio di
questo MS. per trarne delle notizie, molte aggiugnendone,
altre distendendone, altre lasciandone, quelle specialmente,
che riguardano la critica erudizione ; e pare alle volte che
non si curi di poche parole scritte dal Giordano con finezza
e mente accorta. Si studia il Giordano di descrivere i luo-
ghi antichi di Napoli , e gli antichi riti profani , nulla
o poco ciò si cura dal Capaccio. Il sistema dell'opera del
Giordano non è quello del Capaccio , mentre colui divide
la sua opera in cinque libri , ognuno de' quali ha i suoi
distinti capi. Libro I. De Urbe Neap. Lib. II. Imperlimi
Neap. Lib. III. De Sacris Neap. Lib. IV. De Magistra-
tibus Neap. Lib. V. Chronicon Neap. » Ora Fabio par-
lando della Grotta Napolitana , descritta da Strabone, cosi
dice : — Meminit huius cryptae Strabo lib. V. gcogr. Extat
1) Vedi il Frammento inedito di
uno Scrittore Napolitano del secolo
XP'I, pag. 67. E opera di tre valorosi
giovani, due de' quali novero con glo-
ria fra gli alunni della mia catiedra.
bone da noi disputato , e che nel tradurlo, disperando forse
di ben capirlo, ne saltò quelle astruse parole dell'ai <rai?
Bcù'xig, Di lui in una lettera indiritta dal P. Gaetano Ma-
ria Capece a Gianfrancesco Soria, si dice così ») :
» Fece molto studio 14 anni sono per fare un'edizione
del manoscritto dell'istoria di Napoli del Giordano, e vi
stentò non poco per intendere e trascrivere il carattere ;
giunse alla metà , anzi fece imprimere il primo foglio, che
servì per manifesto, donde da quasi tutte le accademie di
Europa fu animato a tale utilissima opera. Ma prima d'ogni
altro osservò con attenzione, se si verificasse il plagio sup-
posto del Capaccio, e si avvide, che si valse il Capaccio di
questo MS. per trarne delle notizie, molte aggiugnendone,
altre distendendone, altre lasciandone, quelle specialmente,
che riguardano la critica erudizione ; e pare alle volte che
non si curi di poche parole scritte dal Giordano con finezza
e mente accorta. Si studia il Giordano di descrivere i luo-
ghi antichi di Napoli , e gli antichi riti profani , nulla
o poco ciò si cura dal Capaccio. Il sistema dell'opera del
Giordano non è quello del Capaccio , mentre colui divide
la sua opera in cinque libri , ognuno de' quali ha i suoi
distinti capi. Libro I. De Urbe Neap. Lib. II. Imperlimi
Neap. Lib. III. De Sacris Neap. Lib. IV. De Magistra-
tibus Neap. Lib. V. Chronicon Neap. » Ora Fabio par-
lando della Grotta Napolitana , descritta da Strabone, cosi
dice : — Meminit huius cryptae Strabo lib. V. gcogr. Extat
1) Vedi il Frammento inedito di
uno Scrittore Napolitano del secolo
XP'I, pag. 67. E opera di tre valorosi
giovani, due de' quali novero con glo-
ria fra gli alunni della mia catiedra.