( «5 )
stra demum tempestate anno 1546. D. Petrus a Toleto Regni
Praeses , qui Puteolanis deliciis , magnifica exlructa ibidem
villa , cum praecipue delectaretur, ad commodiórem per-
ambulantium usum silice stravit, additisque superiori e
parte spiraculis , clariorem et luminosiorem effecit. Hic
nullum umquam , quod Villanus, et Petrarclia riotarunt,
flagitium perpetratami, nullum umquam commissum scelus
accepimus ». Pare per altro , che in quanto alla nostra
grotta, il Capaccio non avesse seguitato Fabio Giordano;
poiché di essa scriveva , tenendo ancor egli per guaste le
parole del Geografo 1) : Quid verbo. Ma a Puteolis ad
Neapolim saprà Baias tendeniem? Quare corri/pie legi
cuique patebit.
Dopo tanto battagliare degl'interpetri, dopo un sì forte
gridare alla corruzione del disperato luogo dove Strabone
nel quinto la grotta Napolitana rammenta, la prima cosa
da tentarsi da qualsivoglia critico par che sarebbe quella
d'intraprendere un letterario viaggio per osservare se ve-
ramente siavi stata qualche variante nelle parole del Geo-
grafo. Corrasi dunque, per avviso del Montfaucon2), del
Pluer 3), e deli'Iriarte 4), a disaminare i codici di Strabo-
ne conservati nella biblioteca delPEscuriale di Madrid, o
quei di che si vantano Oxford 5) t Cambridge 6) , Etona 7),
e Mosco via 8). Si muova verso Parigi per contemplarvi le
1) Hist. Neap. Tom. Il Lib. I , 5) Montfaucon 1. c. p. 666.
cnp. IV. 6) Lo stesso quivi medesimo p,
a) Bitìlioth, Bill, Tom. I. pag. 672.
622. 7) Lo stesso quivi medesimo p,
.1) It. per Hispan. p. 190, 674-
4) Catal. p. 19. 8) Scliiada Calai, p. a3.
Voi. IV. P. IL 13
stra demum tempestate anno 1546. D. Petrus a Toleto Regni
Praeses , qui Puteolanis deliciis , magnifica exlructa ibidem
villa , cum praecipue delectaretur, ad commodiórem per-
ambulantium usum silice stravit, additisque superiori e
parte spiraculis , clariorem et luminosiorem effecit. Hic
nullum umquam , quod Villanus, et Petrarclia riotarunt,
flagitium perpetratami, nullum umquam commissum scelus
accepimus ». Pare per altro , che in quanto alla nostra
grotta, il Capaccio non avesse seguitato Fabio Giordano;
poiché di essa scriveva , tenendo ancor egli per guaste le
parole del Geografo 1) : Quid verbo. Ma a Puteolis ad
Neapolim saprà Baias tendeniem? Quare corri/pie legi
cuique patebit.
Dopo tanto battagliare degl'interpetri, dopo un sì forte
gridare alla corruzione del disperato luogo dove Strabone
nel quinto la grotta Napolitana rammenta, la prima cosa
da tentarsi da qualsivoglia critico par che sarebbe quella
d'intraprendere un letterario viaggio per osservare se ve-
ramente siavi stata qualche variante nelle parole del Geo-
grafo. Corrasi dunque, per avviso del Montfaucon2), del
Pluer 3), e deli'Iriarte 4), a disaminare i codici di Strabo-
ne conservati nella biblioteca delPEscuriale di Madrid, o
quei di che si vantano Oxford 5) t Cambridge 6) , Etona 7),
e Mosco via 8). Si muova verso Parigi per contemplarvi le
1) Hist. Neap. Tom. Il Lib. I , 5) Montfaucon 1. c. p. 666.
cnp. IV. 6) Lo stesso quivi medesimo p,
a) Bitìlioth, Bill, Tom. I. pag. 672.
622. 7) Lo stesso quivi medesimo p,
.1) It. per Hispan. p. 190, 674-
4) Catal. p. 19. 8) Scliiada Calai, p. a3.
Voi. IV. P. IL 13