( i67 }
Questi conserveranno il tutto religiosamente dando i
modelli delle misure e dei pesi tanto ai Jnagistrati, quan-
to a tutti gli altri che ne avessero bisogno; non avendo
però facoltà di estrarli fuori dai luoghi ove si custodisco-
no, eccetto quei di piombo o di ottone.
Nelle quali parole osservisi che anche in Atene, quan-
do fa scritto il decreto, cioè non più tardi dell' impero
di Trajano, secondo che congettura il sig. Bòeckh *), la
custodia delle pubbliche misure , 'come vedemmo nell'Er-
eolanese decreto testé citato , era affidata a servi pubblici,
contro de' quali severe pene ancor si prescrivono , v. 44
al 48, se mancassero al lor dovere. Si ordina in fine nel con-
nato decreto Ateniese che i modelli della stadera mercantile
ed altre importanti pubbliche misure fossero conservate nel-
l'Acropoli, siccome in Roma nel Campidoglio:
AvccrfètrrTcv Sì dg dxpótfoXtv crxxcl /tetra <rou i[ioropix,ov <raXccvrou
xoù dixdfivou xaì SvpivGv xoà T%g fivag xoà <róv ^ip-valov ec. ec.
Fermata con quest' insigne monumento la significazio-
ne generica della greca voce crrj^ua pel modello di una
misura o peso qualunque, è chiaro che la voce latina Sa-
coma da quella derivata abbia la significazione medesima.
Sembra quindi che Sacomarii fossero detti i costruttori dei
pesi e delle misure di modello 2), il qual mestiere, sicco-
1) Corp. Inscr. Qraec. torn. I. p.
iG5 parlando della forma delle lettere
del decreto Ateniese scrive: Quae cum
ila sinl nihìl irnpadìt quomimis hoc
Decre/urn ante Imperalonun aetalem
scriptum pu tennis. Qui/m. miteni Se-
natus sexcentonim memoretur, non
potestid Otymp. 118, 5. anttguìus esse
nec Trajano recentìus, quoniam Ua-
driano Imperatore Senatus quingen-
torum revocatile est.
2) L'illustre sig. prof. A. Bòeckh
*
Questi conserveranno il tutto religiosamente dando i
modelli delle misure e dei pesi tanto ai Jnagistrati, quan-
to a tutti gli altri che ne avessero bisogno; non avendo
però facoltà di estrarli fuori dai luoghi ove si custodisco-
no, eccetto quei di piombo o di ottone.
Nelle quali parole osservisi che anche in Atene, quan-
do fa scritto il decreto, cioè non più tardi dell' impero
di Trajano, secondo che congettura il sig. Bòeckh *), la
custodia delle pubbliche misure , 'come vedemmo nell'Er-
eolanese decreto testé citato , era affidata a servi pubblici,
contro de' quali severe pene ancor si prescrivono , v. 44
al 48, se mancassero al lor dovere. Si ordina in fine nel con-
nato decreto Ateniese che i modelli della stadera mercantile
ed altre importanti pubbliche misure fossero conservate nel-
l'Acropoli, siccome in Roma nel Campidoglio:
AvccrfètrrTcv Sì dg dxpótfoXtv crxxcl /tetra <rou i[ioropix,ov <raXccvrou
xoù dixdfivou xaì SvpivGv xoà T%g fivag xoà <róv ^ip-valov ec. ec.
Fermata con quest' insigne monumento la significazio-
ne generica della greca voce crrj^ua pel modello di una
misura o peso qualunque, è chiaro che la voce latina Sa-
coma da quella derivata abbia la significazione medesima.
Sembra quindi che Sacomarii fossero detti i costruttori dei
pesi e delle misure di modello 2), il qual mestiere, sicco-
1) Corp. Inscr. Qraec. torn. I. p.
iG5 parlando della forma delle lettere
del decreto Ateniese scrive: Quae cum
ila sinl nihìl irnpadìt quomimis hoc
Decre/urn ante Imperalonun aetalem
scriptum pu tennis. Qui/m. miteni Se-
natus sexcentonim memoretur, non
potestid Otymp. 118, 5. anttguìus esse
nec Trajano recentìus, quoniam Ua-
driano Imperatore Senatus quingen-
torum revocatile est.
2) L'illustre sig. prof. A. Bòeckh
*