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POrEPIOS EN XQ. TQ GEO. KPATAIOS AE (acrcu?) RAI
BOH0O2 TftN XPI2TIANQN. Rogerius in Christo Beo po-
tens clypeus, et auxiliator Christianorum % E qui cade in
acconcio osservare. 1. Che le forinole sv /.upico, ev Geco, ev x.pis'w,
ovvero ev xp15*^ t<£ Oew sono tutte de' cristiani, i quali le usa-
rono, come i Greci le altre /aipeiv, eunpa-rrstv, gaudere, bene
agere. 2. Che vi si legge la voce aorcuq, la quale ò più rara
ne'titoli di Ruggiero scritti in greco, di quello fosse la voce
clypeus ne'latini, prescelta ad esprimere un titolo onorifico e
mollo più frequentemente usata.
Inoltre troviamo appellarsi Ruggiero col titolo di Fidelis
et potens Rex 2). Ed i Maurini sostengono, che nel XII secolo
i Re di Sicilia si appropriarono questo titolo, improntandolo
in parte dagl'Imperatori di Costantinopoli3).
Presso Rocco Pirro leggiamo: Rogerius in Christo iustus
rector Rex Italie et Dux apulie, et Princeps Capue 4).
Ne'diplomi riportati da Mongitore 5) si può osservare non
solo il titolo preciso di cui discorriamo, ma ancora V altro :
Dominante et Regnante Sanciissimo a Beo coronato Pio Ro-
gerio Magno Rege, et felici christianorum adjutore.
E volendo fino all'evidenza trovar giustificata la inlerpe-
irazione già data, basterà riscontrare il Mortillari °), il quale
1) Nouv. Traile de Dipi. Tom. IV, 4) Sicil. sacr. pag. 391.
pag. 194 e G24. Gatlola Ad hist. Abbatiae o) Bullae , privilegia , et instrumenta
Cassili, accessiones. Part. I, p. 243 e 246, Panormitanae Neupolitanac Eccleaiae Re-
ettab. VII. ■ 9ni Siciliae primariae collecta , notisqne
2) Mabillon De reDiplom. Lib. II, cap. illustrata. Panormi 1734, pag. 20 a 32.
IV, pag. 8. 7. Et apud Roecum Pirrum. 6) Catalogo ragionalo de' Diplomi esi-
3) Nuovo Trattato di Diplomatica, Tom. stenti nel Tabularlo della Cattedrale di
IV, pag. 618. Palermo 1842, pag. 2» a 28, ed 81.
POrEPIOS EN XQ. TQ GEO. KPATAIOS AE (acrcu?) RAI
BOH0O2 TftN XPI2TIANQN. Rogerius in Christo Beo po-
tens clypeus, et auxiliator Christianorum % E qui cade in
acconcio osservare. 1. Che le forinole sv /.upico, ev Geco, ev x.pis'w,
ovvero ev xp15*^ t<£ Oew sono tutte de' cristiani, i quali le usa-
rono, come i Greci le altre /aipeiv, eunpa-rrstv, gaudere, bene
agere. 2. Che vi si legge la voce aorcuq, la quale ò più rara
ne'titoli di Ruggiero scritti in greco, di quello fosse la voce
clypeus ne'latini, prescelta ad esprimere un titolo onorifico e
mollo più frequentemente usata.
Inoltre troviamo appellarsi Ruggiero col titolo di Fidelis
et potens Rex 2). Ed i Maurini sostengono, che nel XII secolo
i Re di Sicilia si appropriarono questo titolo, improntandolo
in parte dagl'Imperatori di Costantinopoli3).
Presso Rocco Pirro leggiamo: Rogerius in Christo iustus
rector Rex Italie et Dux apulie, et Princeps Capue 4).
Ne'diplomi riportati da Mongitore 5) si può osservare non
solo il titolo preciso di cui discorriamo, ma ancora V altro :
Dominante et Regnante Sanciissimo a Beo coronato Pio Ro-
gerio Magno Rege, et felici christianorum adjutore.
E volendo fino all'evidenza trovar giustificata la inlerpe-
irazione già data, basterà riscontrare il Mortillari °), il quale
1) Nouv. Traile de Dipi. Tom. IV, 4) Sicil. sacr. pag. 391.
pag. 194 e G24. Gatlola Ad hist. Abbatiae o) Bullae , privilegia , et instrumenta
Cassili, accessiones. Part. I, p. 243 e 246, Panormitanae Neupolitanac Eccleaiae Re-
ettab. VII. ■ 9ni Siciliae primariae collecta , notisqne
2) Mabillon De reDiplom. Lib. II, cap. illustrata. Panormi 1734, pag. 20 a 32.
IV, pag. 8. 7. Et apud Roecum Pirrum. 6) Catalogo ragionalo de' Diplomi esi-
3) Nuovo Trattato di Diplomatica, Tom. stenti nel Tabularlo della Cattedrale di
IV, pag. 618. Palermo 1842, pag. 2» a 28, ed 81.