( 222 )
tavolamento dalle piovane. Da ciò che restaci dell'uno dei lati
son sospinto a credere non avvenisse diversamente per gli al-
tri , i quali, siccome ho detto, non erano per anco apparsi al-
lorché colà muovevamo.
§. 23. Le specie di modanature , che adornano l'arcotra-
ve, il fregio e la cornice , e fin 1' estremità dei coppi e delle
tegole con malta aderente di molto, e che costituiscono ciò
che dicesi in arte profilo , non registro qui perchè vedute alla
rinfusa e poco da me considerate, non avendo allora per anco
fermato il pensiere d'intrattenermici. Sarà di altri farvi seria
attenzione, perchè desse sia ora, sia in appresso, daranno for-
se opportunità all' archeologo di tirare utili precetti da servire
di norma a quei che professano architettura.
§. 24. Non erano ancora comparse le travi principali e
le colliquie, ma son di credere che cercandosi di esse con ac-
curatezza potrà intervenire averne gli avanzi, o almeno le
tracce nello sterro che dovrà in seguito praticarsi. Di lacunari
non pare si abbia a sperare d'incontrarne , ed in questa parte
per niente controversa nel testo vitruviano , è a tenere si fa-
cesse ivi eccezione ; perchè le spezzate ed avvallate tegole della
pendenza lasciano assicurarci, che la parte del muro sotto-
stante a' panconcelli , e destinata a formare 1' un lato dell' an-
golo retto nella contignazione del tetto, è convenevolmente fre-
giata giusta la ricorrenza dei restanti ornamenti, non solo d'in-
tonaco ma pure di dipinture , le quali non vi si richiedevano
ove fosse rimasta nascosta. Non essendo regolare persuadersi
che in questa parte si lasciasse desiderio in un edifìcio di uso
comune , visibile a tutti e di elegante decorazione , fa d'uopo
credere i lacunari o altra specie di adornamento si fossero ,
tavolamento dalle piovane. Da ciò che restaci dell'uno dei lati
son sospinto a credere non avvenisse diversamente per gli al-
tri , i quali, siccome ho detto, non erano per anco apparsi al-
lorché colà muovevamo.
§. 23. Le specie di modanature , che adornano l'arcotra-
ve, il fregio e la cornice , e fin 1' estremità dei coppi e delle
tegole con malta aderente di molto, e che costituiscono ciò
che dicesi in arte profilo , non registro qui perchè vedute alla
rinfusa e poco da me considerate, non avendo allora per anco
fermato il pensiere d'intrattenermici. Sarà di altri farvi seria
attenzione, perchè desse sia ora, sia in appresso, daranno for-
se opportunità all' archeologo di tirare utili precetti da servire
di norma a quei che professano architettura.
§. 24. Non erano ancora comparse le travi principali e
le colliquie, ma son di credere che cercandosi di esse con ac-
curatezza potrà intervenire averne gli avanzi, o almeno le
tracce nello sterro che dovrà in seguito praticarsi. Di lacunari
non pare si abbia a sperare d'incontrarne , ed in questa parte
per niente controversa nel testo vitruviano , è a tenere si fa-
cesse ivi eccezione ; perchè le spezzate ed avvallate tegole della
pendenza lasciano assicurarci, che la parte del muro sotto-
stante a' panconcelli , e destinata a formare 1' un lato dell' an-
golo retto nella contignazione del tetto, è convenevolmente fre-
giata giusta la ricorrenza dei restanti ornamenti, non solo d'in-
tonaco ma pure di dipinture , le quali non vi si richiedevano
ove fosse rimasta nascosta. Non essendo regolare persuadersi
che in questa parte si lasciasse desiderio in un edifìcio di uso
comune , visibile a tutti e di elegante decorazione , fa d'uopo
credere i lacunari o altra specie di adornamento si fossero ,