che il cavaliere crederemo due cospicui personaggi
di Persia. Ma un uomo barbato, e di età matura, che
indossando una divisa cotanto onorifica sì attento
vedesi in prestare umil servigio ad un giovane an-
che sontuosamente abbigliato, e cavalcante bellis-
simo destriero avvinto in aureo freno, e diretto con
auree redini, come il veggiamo nel nostro bassori-
lievo , non pare altro poter essere che un obbe^-
diente ed ossequioso cortigiano, il quale di sua
opera gratifichi un real principe, e forse l'erede
della corona, il figliuolo dell1 eccelso signor suo.
Sicché tale noi cotesto giovane divisare volendo ,
tutti avremo gli antichi in nostro favore; i quali for-
niranno un nuovo rincalzo alla nostra opinione, in-
segnandoci, che, oltre all'aurea briglia1*, certo segno
era di regale condizione un cavallo simile a quello,
che nel nostro bassorilievo da costui è montato. Il
1) Senofonte Cyropaed. Vili, 2, . lentiores habet amicos, quam ha-
Tivi yap <pi"Xoi TC^ou<7WdT6pot ovre?'<pa- beat rex Persarum ? Quis ilio rege
vepoi vi nspdwv (3ówùtèi ; Ti? 8s y.offjxcov suos elegantius ornare vestitu vi-
xaWaov «paiverai cTolai; tcu? rapi au-rov delur ? Cuius rannera eiusmodi esse
n (HactAsu? ; Tivo; h £wpa yiyvwcxeTat cognoscuntw, qualia sani regis ih
w<77rep evia twv pact^ewv, fyùJkitt xca lius nonnulla, armillac , torques,
cTpeTTTOi xai ìiTTCot y puGoyjxkwoi ; Ouyap equi frenis aureis insignes ? Non
&v] s^sffTtv enei TauTa ey ew av (M) ó enim illic haec habere cuiquam li-
(kaiXeus àw. Quis enim palam opti- cet, cui rex ea non donavit.
di Persia. Ma un uomo barbato, e di età matura, che
indossando una divisa cotanto onorifica sì attento
vedesi in prestare umil servigio ad un giovane an-
che sontuosamente abbigliato, e cavalcante bellis-
simo destriero avvinto in aureo freno, e diretto con
auree redini, come il veggiamo nel nostro bassori-
lievo , non pare altro poter essere che un obbe^-
diente ed ossequioso cortigiano, il quale di sua
opera gratifichi un real principe, e forse l'erede
della corona, il figliuolo dell1 eccelso signor suo.
Sicché tale noi cotesto giovane divisare volendo ,
tutti avremo gli antichi in nostro favore; i quali for-
niranno un nuovo rincalzo alla nostra opinione, in-
segnandoci, che, oltre all'aurea briglia1*, certo segno
era di regale condizione un cavallo simile a quello,
che nel nostro bassorilievo da costui è montato. Il
1) Senofonte Cyropaed. Vili, 2, . lentiores habet amicos, quam ha-
Tivi yap <pi"Xoi TC^ou<7WdT6pot ovre?'<pa- beat rex Persarum ? Quis ilio rege
vepoi vi nspdwv (3ówùtèi ; Ti? 8s y.offjxcov suos elegantius ornare vestitu vi-
xaWaov «paiverai cTolai; tcu? rapi au-rov delur ? Cuius rannera eiusmodi esse
n (HactAsu? ; Tivo; h £wpa yiyvwcxeTat cognoscuntw, qualia sani regis ih
w<77rep evia twv pact^ewv, fyùJkitt xca lius nonnulla, armillac , torques,
cTpeTTTOi xai ìiTTCot y puGoyjxkwoi ; Ouyap equi frenis aureis insignes ? Non
&v] s^sffTtv enei TauTa ey ew av (M) ó enim illic haec habere cuiquam li-
(kaiXeus àw. Quis enim palam opti- cet, cui rex ea non donavit.