ste al bianco della carta, diano il neccessario risalto . Ala qui si
trattava di un dipinto , il di cui merito principale consisteva nella
grazia e dilicatezza dell' espressione , e più neh" armonioso ac-
cordo de' colori : fatalissimo scoglio per Tincisore che non ha per
se che una tinta , il nero,.
. Pur non solo ha egli saputo conservare all' originale le due
ammirabili prerogative; ma talvolta dove il pittore ha mancato (sia
detto in pace di quel grand' uomo ) lo ha supplito , facendola da
Pittore , con ottimo successo . Quindi acciò non si dica che noi
vogliamo sempre lodare, riportiamo Vióì deW Accademia rispet-
tabilissima di lle belle arti di Milano , nel concorso della quale
il Sig. Bettilini ha riportato il premio . Dice dunque quella saggia
commissione che la trovò intagliata con nitide^a e proprietà ,
ed armonia nel chiaro scuro . Dove poi parve mancare lo stile
cìeir autore , trovò supplire con sentimento di disegno e genti-
le^a di espressione . «.*.
A ciò che decretarono que*dotti Lombardi fanno e faranno eco
tutti quelli amatori ed intendenti che vorranno esaminarla con il
maggiore scrupolo . Dolcissimi tratti ha egli impiegati nelle belle
carni di Aladdalena 3 come in esprimere il tenero pentimento , ed
il suo amabile e delicato volto, che per vero dire non cede a
quanti ne fecero di più belli Guido e Caiacci. Robusto e poi
dove si tratta di rappresentare la sopra vesfe , l'albero, i sassi,
e tutto il campo del quadro ; robusto dico , ma sempre regolare,
unito , ed armonioso .
Sta egli con il solito suo valore terminando la stampa del re-
divivo Palamede del Sig. Gavaliere Antonio Canova , veduto in
due maniere : e nell'Inverno prossimo «porrà mano all'applaudito
Quadro del rinomato maestro Sig. Pietro Benvenuti, esprimente
il trionfo di Giuditta in atto di mostrare al popolo di Betulia la re-
cisa testa di Oloferne .
Tutta Roma ha veduto questo grandioso e straordinario lavo-
ro, esistente ora in Arezzo patria dell'Artista : ma non a tutti no-
to sarà fino ad ora il superbissimo disegno che ne ha fatto il Sig*
Pietro Erminj Aretino anch'esso : nè tutti sapranno qual"entusia-
mo abbia il Sig. Bettilini per intraprenderlo . Auguriamo al mede-
simo tutta quella tranquillità di spirito che richiede sì grande e ma-
chinosa impresa ;» sicuri, che condotta al punto della Aladdalena ,
farà .ombra spiacevole a qualche stampa collossea , che' primeggia
nell'arte.
trattava di un dipinto , il di cui merito principale consisteva nella
grazia e dilicatezza dell' espressione , e più neh" armonioso ac-
cordo de' colori : fatalissimo scoglio per Tincisore che non ha per
se che una tinta , il nero,.
. Pur non solo ha egli saputo conservare all' originale le due
ammirabili prerogative; ma talvolta dove il pittore ha mancato (sia
detto in pace di quel grand' uomo ) lo ha supplito , facendola da
Pittore , con ottimo successo . Quindi acciò non si dica che noi
vogliamo sempre lodare, riportiamo Vióì deW Accademia rispet-
tabilissima di lle belle arti di Milano , nel concorso della quale
il Sig. Bettilini ha riportato il premio . Dice dunque quella saggia
commissione che la trovò intagliata con nitide^a e proprietà ,
ed armonia nel chiaro scuro . Dove poi parve mancare lo stile
cìeir autore , trovò supplire con sentimento di disegno e genti-
le^a di espressione . «.*.
A ciò che decretarono que*dotti Lombardi fanno e faranno eco
tutti quelli amatori ed intendenti che vorranno esaminarla con il
maggiore scrupolo . Dolcissimi tratti ha egli impiegati nelle belle
carni di Aladdalena 3 come in esprimere il tenero pentimento , ed
il suo amabile e delicato volto, che per vero dire non cede a
quanti ne fecero di più belli Guido e Caiacci. Robusto e poi
dove si tratta di rappresentare la sopra vesfe , l'albero, i sassi,
e tutto il campo del quadro ; robusto dico , ma sempre regolare,
unito , ed armonioso .
Sta egli con il solito suo valore terminando la stampa del re-
divivo Palamede del Sig. Gavaliere Antonio Canova , veduto in
due maniere : e nell'Inverno prossimo «porrà mano all'applaudito
Quadro del rinomato maestro Sig. Pietro Benvenuti, esprimente
il trionfo di Giuditta in atto di mostrare al popolo di Betulia la re-
cisa testa di Oloferne .
Tutta Roma ha veduto questo grandioso e straordinario lavo-
ro, esistente ora in Arezzo patria dell'Artista : ma non a tutti no-
to sarà fino ad ora il superbissimo disegno che ne ha fatto il Sig*
Pietro Erminj Aretino anch'esso : nè tutti sapranno qual"entusia-
mo abbia il Sig. Bettilini per intraprenderlo . Auguriamo al mede-
simo tutta quella tranquillità di spirito che richiede sì grande e ma-
chinosa impresa ;» sicuri, che condotta al punto della Aladdalena ,
farà .ombra spiacevole a qualche stampa collossea , che' primeggia
nell'arte.