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eilità ì varianti toni > e gì' innumerabili effetti della natura . Dì
fatti, ad onta che l'immortale Autore non brillò nelle tinte,
uè luogo tenne fra i Coloristi ; a qui vederlo; dove non v'ha
che inchiostro, pur" è forza il convenire eh'egli tutt.'altro sem-
bra ; vi acquista cioè quell'unico pregio che a lui mancò, facendovi
la figura di un dipintor di forza , di un colorista vivace . Bene-
detto perciò sia il Rubensche insegnò il primo agi' incisori
d'imitar col bolino , non già il colore, ma il valore e l'ef-
fetto delle tinte locali : quindi lode si dia a que'professori
valenti che- al pari del Sigr Eolo , con lo studio dell' arte , giun-
gono a far stampe come pitture.
Ricco di tagli in ogni genere , e d'infinito lavoro è il
campo che il bel Paese figura. E punti , e rombi, e bizzarri
incrociamenti di linee egli vi ha adoperato , per secondare con
verità e fermezza quella Posinesca maniera di esprimere i tron-
chi, le terrazze, l'erbe, la frasca, le rocce; per cui ne ri-
sulta al fondo una massa imponente, da cui staccano le figu-
re . La Verità vi trionfa nel mezzo col bianco delle sue car-
ni5 col nobile della sua fisonomia , con la leggerezza de'pan-
ni , con la grazia dell' atto e dell' espressione . Il grano ado-
prato nelle sue nudità , imita quello del Duchange riputato
il più favorevole per le carnagioni del bel sesso : nel gene-
rale della figura, il taglio è lucido e trasparentissimo. Più in
ombra vedonsi, e fuggenti le due perfide l'Invidia e la Discor-
dia . Le di loro faccie hanno precisamente il Posinesco carat-
tere , perchè debbano dirsi imitate ad unguem . L' alato Vec-
chio per esser barbato, panneggiato, alato ; e scoperto nel ca-
po , nel torso , nelle braccia ? e nelle gambe , poteva chiamarsi
a ragione una figura, che tutte rinchiudesse le difficoltà dell'
Arte . Ma tutto vince, per tutto cammina con facilità trion-
fante il Bolino del nostro incisore ; e tutto esprime con con-
venienza , giusta il rigoroso disegno dell1 immortale Autore .
Osservabile è in fine in questa incisione P intelligenza del
lume con cui Possino risaltò il suo quadro ; e quale vedesi dal
Folo si bene imitato con tagli forti, dolci ,> degradati, e sfu-
mati a tempo; per cui le mosse felici d'ombre e di chiari au-
mentano vieppiù il colpo d'occhio ; uno de' principali pre-
gj, che costituiscono 9 come dicevamo y il merito di questa
stampa ►
eilità ì varianti toni > e gì' innumerabili effetti della natura . Dì
fatti, ad onta che l'immortale Autore non brillò nelle tinte,
uè luogo tenne fra i Coloristi ; a qui vederlo; dove non v'ha
che inchiostro, pur" è forza il convenire eh'egli tutt.'altro sem-
bra ; vi acquista cioè quell'unico pregio che a lui mancò, facendovi
la figura di un dipintor di forza , di un colorista vivace . Bene-
detto perciò sia il Rubensche insegnò il primo agi' incisori
d'imitar col bolino , non già il colore, ma il valore e l'ef-
fetto delle tinte locali : quindi lode si dia a que'professori
valenti che- al pari del Sigr Eolo , con lo studio dell' arte , giun-
gono a far stampe come pitture.
Ricco di tagli in ogni genere , e d'infinito lavoro è il
campo che il bel Paese figura. E punti , e rombi, e bizzarri
incrociamenti di linee egli vi ha adoperato , per secondare con
verità e fermezza quella Posinesca maniera di esprimere i tron-
chi, le terrazze, l'erbe, la frasca, le rocce; per cui ne ri-
sulta al fondo una massa imponente, da cui staccano le figu-
re . La Verità vi trionfa nel mezzo col bianco delle sue car-
ni5 col nobile della sua fisonomia , con la leggerezza de'pan-
ni , con la grazia dell' atto e dell' espressione . Il grano ado-
prato nelle sue nudità , imita quello del Duchange riputato
il più favorevole per le carnagioni del bel sesso : nel gene-
rale della figura, il taglio è lucido e trasparentissimo. Più in
ombra vedonsi, e fuggenti le due perfide l'Invidia e la Discor-
dia . Le di loro faccie hanno precisamente il Posinesco carat-
tere , perchè debbano dirsi imitate ad unguem . L' alato Vec-
chio per esser barbato, panneggiato, alato ; e scoperto nel ca-
po , nel torso , nelle braccia ? e nelle gambe , poteva chiamarsi
a ragione una figura, che tutte rinchiudesse le difficoltà dell'
Arte . Ma tutto vince, per tutto cammina con facilità trion-
fante il Bolino del nostro incisore ; e tutto esprime con con-
venienza , giusta il rigoroso disegno dell1 immortale Autore .
Osservabile è in fine in questa incisione P intelligenza del
lume con cui Possino risaltò il suo quadro ; e quale vedesi dal
Folo si bene imitato con tagli forti, dolci ,> degradati, e sfu-
mati a tempo; per cui le mosse felici d'ombre e di chiari au-
mentano vieppiù il colpo d'occhio ; uno de' principali pre-
gj, che costituiscono 9 come dicevamo y il merito di questa
stampa ►