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tinajo di pigione pet1 gli acconcimi, e sfitti C<r) , e più ancora
a giudizio dei Periti, ed in ragione dello stato più , o meno buo-
no della Fabbrica , conforme cammina presentemente lo stile qui
in Roma , confermato ancora dalla Sagra Rota ,
5. Nasce soltanto una quistione sulT indicato metodo di sti-
mar le Case colla valutazione dei cernenti , e delle pigioni ;
vale a dire , se da queste ultime debbano togliersi i pesi, de-
gli acconcimi annuali . La pratica certamente tenuta in Roma
non fa una tal detrazione ; e dirò di più , che un rinomato
Autore si esprime chiaramente su tal punto in quesri termini:
nulla ad dislocationes ì Ó* restaurationes ratìone habita CO :
forse per la ragione da lui addotta in. addietro di non doversi
Togliere dal valore delle cose i pesi , che nascono dalla natura
delle cose stesse , o del contratto . Ma forse i Canoni non sono
pesi relativi alla natura dei particolari Contratti ? Eppure deb-
bono essi detraersi nelle stime per precetto Rotale . Io esporrò
........ come da me si suole
Liberi sensi in semplici parole .
Distinguerei i pesi accidentali , ed estrinseci . I Laude-
mj , le Gabelle di compra , e vendita , la Dativa reale , e
simili, sembrano degni di aver luogo fra*1 primi, e che non
meritino alcuna detrazione dalla stima delle Case , ma ragio-
narci diversamente per le ipoteche , per F evizioni » e molto
più per gli Acconcimi necessari al mantenimento della Casa .
e delle Strade , e senza i quali perirebbe in breve il fondo
isfesso . Chiamarei frutto risultante da una Locazione , nella
quale F Inquilino venisse obbligato^ a tutti gì- indicati pesi, e
questa pigione soltanto , così depurata, sarebbe degna , a mio
senso 5 di entrare 5 come parte necessaria 9 nel costituire il va-
lore delle Case .
6. Qualunque Fabbrica certamente non è , e non sarà mai
per se stessa fruttifera , del pari che la moneta ; ma costa mol-
to pensiero 5 e spesa il costruirla ; rende un comodo neces^
(<0 Constantin. ad Statut. Urb. Tract. de Lses. part.3. cap. 3.
Tom. II. Ànnot. 46. (c) Zanchi Tract. de Ldss, pag.3..
Rot. Decis.380. cor. Molines. cap, a.
Defun. dal Costanuu. » e dal Zanchi
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tinajo di pigione pet1 gli acconcimi, e sfitti C<r) , e più ancora
a giudizio dei Periti, ed in ragione dello stato più , o meno buo-
no della Fabbrica , conforme cammina presentemente lo stile qui
in Roma , confermato ancora dalla Sagra Rota ,
5. Nasce soltanto una quistione sulT indicato metodo di sti-
mar le Case colla valutazione dei cernenti , e delle pigioni ;
vale a dire , se da queste ultime debbano togliersi i pesi, de-
gli acconcimi annuali . La pratica certamente tenuta in Roma
non fa una tal detrazione ; e dirò di più , che un rinomato
Autore si esprime chiaramente su tal punto in quesri termini:
nulla ad dislocationes ì Ó* restaurationes ratìone habita CO :
forse per la ragione da lui addotta in. addietro di non doversi
Togliere dal valore delle cose i pesi , che nascono dalla natura
delle cose stesse , o del contratto . Ma forse i Canoni non sono
pesi relativi alla natura dei particolari Contratti ? Eppure deb-
bono essi detraersi nelle stime per precetto Rotale . Io esporrò
........ come da me si suole
Liberi sensi in semplici parole .
Distinguerei i pesi accidentali , ed estrinseci . I Laude-
mj , le Gabelle di compra , e vendita , la Dativa reale , e
simili, sembrano degni di aver luogo fra*1 primi, e che non
meritino alcuna detrazione dalla stima delle Case , ma ragio-
narci diversamente per le ipoteche , per F evizioni » e molto
più per gli Acconcimi necessari al mantenimento della Casa .
e delle Strade , e senza i quali perirebbe in breve il fondo
isfesso . Chiamarei frutto risultante da una Locazione , nella
quale F Inquilino venisse obbligato^ a tutti gì- indicati pesi, e
questa pigione soltanto , così depurata, sarebbe degna , a mio
senso 5 di entrare 5 come parte necessaria 9 nel costituire il va-
lore delle Case .
6. Qualunque Fabbrica certamente non è , e non sarà mai
per se stessa fruttifera , del pari che la moneta ; ma costa mol-
to pensiero 5 e spesa il costruirla ; rende un comodo neces^
(<0 Constantin. ad Statut. Urb. Tract. de Lses. part.3. cap. 3.
Tom. II. Ànnot. 46. (c) Zanchi Tract. de Ldss, pag.3..
Rot. Decis.380. cor. Molines. cap, a.
Defun. dal Costanuu. » e dal Zanchi
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