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101

il « testamento d' epikteta »

102

tov arog èfi firjvì 'ÈXawfVviw óga^^àg ótct-
xodiag óéxa toì xoivoì tov ctrÓQtiov, \_ov avv-
ayàyofa twv tìvyysvcòv. (4) Mi] scélta [óè i^ov-
wGiccv [lìjihaÌQ ixrjre cÌTioóóad-ai rò [lovGeìov, Q«f/-
ts rò Ti'usrog twv tjo'óoìv, (ATjéà twv ccyaX-

IIUTWV TWV SV toì flOV(t£Ì(p fiTjdè TWV SV

toì ts[Atr£i twv rjooìwv firj&sv, jirjTS xaza-
&é[l£V, }iìjTS óiaXXd^aa-8-at, /.irjzs a'1-aXXo-

15 TQiàìGca tqotcoì pri&svì (ir^óè nuQavQt'aai
iirjÓ£/.uà, (irjóè ivoixoóo(irjóai sv iw ts-
uévei fiìjd-év, ti xa [ir] Tig Gzoàv oìxoóoiiijCtai
7iQoaiQ(rj)icci, firjóè y^orfiai rò (iovo~tìov [xrj&svC,
si' xa [li] Ttg twv 'EmiaXaiug yccixov Ttotij,

ta d óè [tri, xwXvaci&w ino tov xoivov xuì xvqi-
ov è'o'iw rò xoivov xwXvov ròv tovtwv ti noi-
ovvra. Mrj £%éx<a óè a§ovdlav (iijSh èì-£véy-
xai twv £v toì (xovadai bvvwv firj&év, si óè firj,
xwXva'G&w ino tov xoivov twv (Jvyyevwv

?r,xaì xvqiov serro) xwXvov. (5) Tàv óè UquTduv ràv
Movaàv xcà rwv 'Hqojwv £%£tw ó TÙg &vya-
TQÓg fiov viòg Avóqayóoag, al óé ti xa nd^-rj ov-
Tog, ad 6 nQ£0"$v%aTog èx tov yévovg tov 'Em-

t£Xdag. (6) O óè dvóqeTog twv o"vyy£vwv tìvv-
30 ayéa&w iv toì /novffaìoì xa& l'xaGTov £Tog

7. B., C. 'EXsvaivim. — Si legge chiaramente 'EXsvawito.
Cfr. Ili, 3-4 e jSujSiiw Vili, 32 (V. Comm. a col. II, 7, pag. 136). —
Il Cod. Ambr. (1. c.) ha 'E'ÀevavvÌM.

8. K. anapeio.......

9. C. Mrj è%éia> «fot) |j aiuv. — K. fitj s'/s'rw .... C'è posto
anche per il de richiesto dal senso e dall'analogia (cfr. II, 3. 22).

10. K. fxovas.....||

11. B., C, K. twp nqay || ndjmv. — H. « L'ultima lettera è
a, ma potrebbe anche essere a; il r però del supplemento del C.
non c'è... tra n e a il posto è per due o tre lettere . ... ». —
Confermo pienamente dopo» la revisione sulla pietra e il con-
fronto col calco mio la lezione dello Halbherr àycd \ fiàrrnv; cfr.
Vili, 23. Il ■nqayfiuxmv del resto non avrebbe senso ; nel signi-
ficato di oggetti, vedi usato rmv ìivruiv a II, 23. — Anche il
Coi. Ambr. (1. e, nelle copie maiuscole) ha vestigia di tre let-
tere cancellate che paiono afa .

12. K. iv e.

18. C. 7iQoctiQsìnci. « Coniunctivus ; nQoaigijrcii postulavit
Ahrens, Dial. II, 183; sed cfr. Blass, Ausspr. p. 30 ». — Quanto
alla scelta dell'»; per analogia con forme in v. Comm. a col. VI,
29-30, pag. 153-154.

19. noti]. Così K. ; cfr. C. noiy' sì dé [xrj . . .

23. C. bvtiav [xrj&év eì dè fiij. . .. — Per il C. maggiore
pausa come a 1. 20, ma questa toglie forza al discorso.
27. C. v'óg. Così voSsdiav,

30. H. « Il * del *«#' è'xuarov ero; è risultato di un'altra
lettera, corretta in e».

ella paghi ogni anno, nel mese Eleusinio, duecento dieci
dramme all'associazione, ch'io riunii fra i parenti di
ramo maschile.

§ 4. {Divieti relativi al Museo e al recinto delle
cappellelte). — Non è lecito ad alcuno di vendere il
Museo o il recinto delle cappellette, nè alcuna delle
statue del Museo o del recinto ; non è lecito ipotecare,
o barattare, o alienare in modo alcuno o per qualsiasi
motivo, nè costruirvi fabbrica, che non sia portico che
alcuno voglia erigervi ; nò è lecito servirsi del Museo
per qualche scopo, che non sia matrimonio che alcuno
della famiglia di Epiteleia vi conchiuda. In caso di
trasgressione, l'associazione potrà proibirla, e ne avrà
diritto senza restrizione.

Così pure non è permesso asportare alcuno degli
oggetti appartenenti al Museo ; anche in questo caso,
l'associazione avrà il diritto di opporsi ai trasgressori,
e sarà valida l'opposizione.

§ 5. (Il sacerdozio delle Muse e dei defunti eroiz-
zati (rjow£g) ). — Il sacerdozio delle Muse e dei de-
funti eroizzati sarà conferito a mio nipote Andragoras,
e, venendo questi a mancare, successivamente all'an-
ziano della famiglia di Epiteleia.

§ 6. (L'associazione dei parenti. Particolarità di
tempo e di luogo per le riunioni). — L'associazione
dei parenti in linea maschile si riunirà ogni anno nel

7. nel mese Eleusinio : Intorno al mese di Thera Eleusinio,
v. Comm. a col. II, 7, pag. 136; intorno ai mesi di Thera in
generale, v. Comm. a col. IVr, 1, pag. 140-141.

9. Non è lecito ad alcuno ecc. : v. Comm. a col. II, 9,
pag. 137.

13-14. ipotecare: Grut. « reponere ». — M.1 «aggiun-
gere ». — M.1 « dare in deposito ». — D. «... mis en gage ».

15-16. motivo: Grut. « adinventione ». — M.' «inven-
zione ». — M.2 « pretesto ». — I). « connivence ». — Così sarebbe
letteralmente.

17. che non sia portico ecc.: cfr. Comm. a col. II, 17-18,
pag. 138.

17-19. Grut. e M.1 ammisero un senso avversativo « ben-
ché alcuno desiderasse ...». — M.2 corresse poi nel senso ipo-
tetico « se pur non volesse qualcuno ...... —• Così D. e, secondo

me, è esatto.

19. che non sia matrimonio ecc.: v. Comm. a col. II,
18-19, pag. 138.

25. sarà valida l'opposizione: M.1 «... abbia questa fa-
coltà d'impedire. — M.2 « il divieto sia valido ». — D. «l'em-
péchement oppose par la communauté à tout acte de ce genre
sera décisif».- Il « tout acte de ce genre » non può tradurre il
roV xovtojv it Tioiovvrct, che si riferisce a persona.

33-34. Grut. « triduoque ex ipsis «epulentur ». — M. «co-
stituendo con esse (duecento e dieci dramme) sagrificatori per
 
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