Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (8.1898)

467

UN VILLAGGIO SICULO PRESSO MATERA

408

Ne offriamo la pianta (fig. 39), la sezione longi-
tudinale (fig. 40) e la veduta esterna (fig. 41). Dal
pozzetto semiartificiale ottenuto con la chiusura della
corsia già descritta mediante due muretti, di cui l'uno

terno; e non ce ne sarebbe neanche stretto bisogno,
perchè il pavimento non è così basso come nelle tombe
precedenti. La cella è di forma rettangolare, più larga
(m. 3,80) che lunga (m. 2,80), ad angoli smussati, con

Fig. 41.

fu distrutto (e dove si accedeva dal lato sud, nella
cui parete è praticato un incavo per appoggio del
piede) si entra per un portello alto m. 0,75, largo
m. 0,70, nella cella, la cui apertura guarda il sud.
Facilita l'accesso un gradino largo m. 0,50, lungo
quanto è largo il portello, a piano inclinato verso l'in-

volta leggermente convessa, alta m. 1,65. I lati nord
e ovest sono occupati da una banchina, alta rispetti-
vamente m. 0,08 e m. 0,12, e larga m. 0,60 e m. 0,75,
con poggiuolo nell' angolo comune, delle dimensioni di
m. 0,55 X 0,30. Nel lato ovest la banchina non con-
tinua fino alla parete sud, dove invece fra essa e il