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Savignoni, Luigi: Di un nuovo sarcofago della necropoli di Caere
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DELLA NECROPOLI DI CAERE
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anulare e il mignolo sono chiusi, gli altri un poco
raccostati per reggere qualche oggetto ora mancante,
che, come nelle solite rappresentanze di scene convi-
vali, può essere stato un fiore, un frutto, un uovo od
esse una piega orizzontale rigida; nella parte sotto-
stante poi si modella leggermente con qualche piega
tondeggiante ed obliqua; nella estremità vicina ài
piedi è tutto pieghettato a piccoli cannelli (se ne con-
Fig. 2.
anche un vaso da profumi ('). Tanto il vaso supposto
nella destra dell' uomo, quanto questi altri oggetti te-
nuti dalla donna dobbiamo immaginare che fossero stati
in sottile lamina di rame od anche di metallo prezioso.
La donna è elegantemente vestila di chitone ionico,
accollato, con maniche fino ai gomiti, ed è coperta di
mantello. Il chitone nella punta sovrastante alle mam-
melle è aderente ed è stirato in modo da formare tra
(!) Cfr. i rilievi citati nella nota precedente, il monumento
licio delle Arpie e le pitture con scene convivali in tombe
etrusche. Gli attributi erano fìssati con punte oppure fili me-
tallici passanti per forellini, dei quali uno attraversa il pollice
destro al principio dell' unghia, di altri si veggono tracce
negl' indici di ambedue le mani. Neil' urna cineraria n. 4, che
fu trovata col sarcofago Campana (cfr. sotto p. 529) la donna
ha nella dritta un balsamario, come è riferito anche pel sar-
cofago Castellani.
tano diciannove) accuratamente eseguiti, ritoccati a
stecco, e con effetto di mirabile naturalezza.
Anche la donna ha il mantello girato attorno alle
gambe, dai fianchi in giù, ed artisticamente composto,
sicché V una delle sue estremità scende davanti verso
il piede sinistro, l'altra riposa sopra la coscia destra.
Dei lembi superiori poi l'uno sparisce sotto il fianco,
l'altro scende davanti a larghe pieghe lunghesso il
cuscino.
I suoi piedi sono calzati con stivalini a punta
stretta e ricurva {calcei repandi) e coli' orlo rimboc-
cato al di sopra del malleolo ; lavorati a perfezione si
distinguono in essi tutti i particolari, come la suola,
i legacci e la qualità fina del cuoio, sotto cui si modella
il delicato piede. Avanzi di rosso sulla linguetta tra le
allacciature indicano che le scarpe erano dipinte tutte di
quel colore, come nell'esemplare del Louvre. In testa la
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anulare e il mignolo sono chiusi, gli altri un poco
raccostati per reggere qualche oggetto ora mancante,
che, come nelle solite rappresentanze di scene convi-
vali, può essere stato un fiore, un frutto, un uovo od
esse una piega orizzontale rigida; nella parte sotto-
stante poi si modella leggermente con qualche piega
tondeggiante ed obliqua; nella estremità vicina ài
piedi è tutto pieghettato a piccoli cannelli (se ne con-
Fig. 2.
anche un vaso da profumi ('). Tanto il vaso supposto
nella destra dell' uomo, quanto questi altri oggetti te-
nuti dalla donna dobbiamo immaginare che fossero stati
in sottile lamina di rame od anche di metallo prezioso.
La donna è elegantemente vestila di chitone ionico,
accollato, con maniche fino ai gomiti, ed è coperta di
mantello. Il chitone nella punta sovrastante alle mam-
melle è aderente ed è stirato in modo da formare tra
(!) Cfr. i rilievi citati nella nota precedente, il monumento
licio delle Arpie e le pitture con scene convivali in tombe
etrusche. Gli attributi erano fìssati con punte oppure fili me-
tallici passanti per forellini, dei quali uno attraversa il pollice
destro al principio dell' unghia, di altri si veggono tracce
negl' indici di ambedue le mani. Neil' urna cineraria n. 4, che
fu trovata col sarcofago Campana (cfr. sotto p. 529) la donna
ha nella dritta un balsamario, come è riferito anche pel sar-
cofago Castellani.
tano diciannove) accuratamente eseguiti, ritoccati a
stecco, e con effetto di mirabile naturalezza.
Anche la donna ha il mantello girato attorno alle
gambe, dai fianchi in giù, ed artisticamente composto,
sicché V una delle sue estremità scende davanti verso
il piede sinistro, l'altra riposa sopra la coscia destra.
Dei lembi superiori poi l'uno sparisce sotto il fianco,
l'altro scende davanti a larghe pieghe lunghesso il
cuscino.
I suoi piedi sono calzati con stivalini a punta
stretta e ricurva {calcei repandi) e coli' orlo rimboc-
cato al di sopra del malleolo ; lavorati a perfezione si
distinguono in essi tutti i particolari, come la suola,
i legacci e la qualità fina del cuoio, sotto cui si modella
il delicato piede. Avanzi di rosso sulla linguetta tra le
allacciature indicano che le scarpe erano dipinte tutte di
quel colore, come nell'esemplare del Louvre. In testa la