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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 13.1903

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Pellegrini, Giuseppe: Tombe greche arcaiche: e tomba greco-sannitica a tholos della necropoli di Cuma
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https://doi.org/10.11588/diglit.9310#0124
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231

TOMBE GRECHE ARCAICHE ECC.

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inferiore, massiccia, di questo è decorata di due anel-
lini al principio dell'ardiglione. La lega del metallo
e il colore sono identici a quelli delle fibule prece-
denti. Di uno degli esemplari resta soltanto la stalla
e parte dell'arco. Lungh. totale 0,10.

Queste sono le fibule in metallo prezioso di tipo
più comune rinvenute nei nostri scavi. Sono special-
mente frequenti in Etruria, per lo più in elettro ed
in oro, talora anche in bronzo. A volte assumono forme

appartiene la famosa fibula della tomba Bernardini,
ora nel Museo preistorico di Roma, con l'arcaica iscri-
zione latina a graffito di Manios ('), sull'autenticità
della quale pare non vi sieno più dubbi, e quella del
Museo del Louvre (antica coli. Campana) con iscri-
zione etnisca a granitura (2).

VI. Fibula a spranghe snodate e doppio innesto
tubolare, d'argento con piccolissima lega d'oro, qui ri-
prodotta, nel suo stato attuale, alla fig. 10. È composta

Fig. 10. l:l

assai complicate con decorazione ricchissima e gran-
diosa ('). Se ne ebbero da Vetulonia (2), da Chiusi
da Ruselle (4), da Palestrina (5). Alla stessa classe

(') Cfr. Karo, in Milani, Studi e Materiali, I, p. 215. La
fibula a tubetto trasverso deriva da quella serpeggiante a soli
pometti. Questo passaggio è mostrato all'evidenza dall'esemplare
Benacci 2: Montelius, Givil. prim., ta,\. 79, 16, rispetto a quello
in ferro, ivi n. 14. Lo stadio intermedio è dato dall'esemplare
Villanova : Montelius, o. e, tav. 90, 14.

(2) Due dalla tomba del Duce (elettro bassissimo): Studi
e Materiali, I, p. 244, fig. 9; una dal primo circolo di Cer-
recchio (elettro), ivi fig. 9 a ; una dal secondo circolo delle
Pellicce (bronzo) : Falchi, Vetul., tav. XV, 6; una, bellissima e
ricchissima, in oro, dalla tomba del Littore:Notizie, 1898. p. 155,
fig. 23; Studi e Materiali, p. 245, fig. 10.

(3) Montelius, Civilis. prim. I, A264 (argento?); Mon. Ist.
X, tav. 38 a. fig. 7 (oro, con finissimi ornati a pulviscolo).

(4) Splendido esemplare in oro di tipo sviluppatissimo, già
della coli. Baxter di Firenze, ora nel Museo di Nuova York:
Milani, Notizie 1895, p. 24, nota 1; Karo, Studi e Materiali,
I, tav. 5, 2 e p. 245.

(5) Tomba Bernardini (oro): Mon. Ist., X, tav. 31 a, 7;
Montelius, Civilis. prim., A 265; frammento in argento od
elettro bassissimo, tuttora inedito. Altri esemplari analoghi, da
tombe simili, presso il principe Barberini : Arvhaeologia, 41, I
(Londra 1867); Fernique, Préneste, p. 176, n. 24; 184, n. 65 ecc.

di quattro piccole spranghe arcuate, accoppiate a due
a due mediante una leggera traversa a nastro e dis-
poste in senso inverso : quelle del maschio in su, quelle
della femmina in giù. Gli spilli d'innesto sono saldati
al maschio. Un gancetto mobile intorno alla traversa
del maschio, ed una maglietta (ora rotta) attaccata al
pezzo corrispondente della femmina, servivano a man-
tenere a posto la fibula quando veniva adoperata.

Le quattro spranghe (una delle quali perduta) sono
finemente e riccamente modanate a dischetti e glo-
buli alternati a mo' di astragalo. Esse terminavano alle
punte in altrettante testine femminili d'oro, lavorate
a parte, di cui due sole sono ora ben conservate. Il tipo
delle teste è quello arcaico; le chiome spioventi sono
espresse a file di punti. In corrispondenza delle tra-
verse a nastro sono poste, sopra le spranghe abbinate,
due lamelle o basette rettangolari di elettro, su cia-

(0 Birm. Mitth. 1887, p. 37 sg. (Helbig); p. 40 seg.
(Dressel); p. 139 sg. (Lignana).

(2) Ann. e Mon. deWlst., 1855, tav. 10, p. 51; Martha,
L'art, étr., tav. I, 12; Montelius, Civilis. prim., I, A 270.
 
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