21
VASI GRECI DELLA SICILIA
22
dente, aveva soggiunto che nel cratere di Ruvo con
Phineus e gli Argonauti ('), troviamo la nave, come
derivazione moditìcata dello stesso motivo polignoteo.
Un altro confronto che non può sfuggire è quello dei-
pittura, dovesse ritenersi attico (') — c'è appena una
piccola parte della sola nave, si comprenderà facil-
mente l'importanza della pittura nel nostro vaso, che
non solo è la più antica, ma è appena leggermente
Pig. 5. — (Dal cratere di Camarilla).
l'Argonauta che sale sulla scala della nave nel citato
vaso con la morte di Talos ; ma se si pensa che tanto
questo vaso quanto, e più, la cista Ficoroni sono più
tardi del cratere di Camarina, che in quello di Bo-
logna c'è la nave soltanto, e che nell'altro di Euvo
-— anche se esso, pur conservando motivi della grande
modificata in rapporto al modello, ormai indiscutibile,
della grande pittura parietale.
Questo motivo d'arte rimane famoso, e diventa
necessariamente comune nelle rappresentanze figu-
rate dell'abbandono di Arianna nell'età ellenistica, o
(') Monum. deW Inst., Ili, 49.
(') Ne dubitò, e forse con ragione, il MilclihOfer, 1. e, p. 85,
il quale lo ritenne una delle più antiche copie italiote di vasi attici.
VASI GRECI DELLA SICILIA
22
dente, aveva soggiunto che nel cratere di Ruvo con
Phineus e gli Argonauti ('), troviamo la nave, come
derivazione moditìcata dello stesso motivo polignoteo.
Un altro confronto che non può sfuggire è quello dei-
pittura, dovesse ritenersi attico (') — c'è appena una
piccola parte della sola nave, si comprenderà facil-
mente l'importanza della pittura nel nostro vaso, che
non solo è la più antica, ma è appena leggermente
Pig. 5. — (Dal cratere di Camarilla).
l'Argonauta che sale sulla scala della nave nel citato
vaso con la morte di Talos ; ma se si pensa che tanto
questo vaso quanto, e più, la cista Ficoroni sono più
tardi del cratere di Camarina, che in quello di Bo-
logna c'è la nave soltanto, e che nell'altro di Euvo
-— anche se esso, pur conservando motivi della grande
modificata in rapporto al modello, ormai indiscutibile,
della grande pittura parietale.
Questo motivo d'arte rimane famoso, e diventa
necessariamente comune nelle rappresentanze figu-
rate dell'abbandono di Arianna nell'età ellenistica, o
(') Monum. deW Inst., Ili, 49.
(') Ne dubitò, e forse con ragione, il MilclihOfer, 1. e, p. 85,
il quale lo ritenne una delle più antiche copie italiote di vasi attici.