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VASI GRECI DELLA SICILIA
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Ma era finora ignoto un monumento di
età classica, che desse maggior fede e conferma ad
un'altra antica tradizione, raccolta dallo scoliaste del-
l'Odissea, e da lui attribuita a Ferecide. Questo scolio
Kcù xuvxa noifjdag, vvxvòg tisdrjg ànonXsì. noo-
(fogiuGag óè rfj Jia vrjfffp, ixftàg ini r^g fjtovog fis-
TaxoifxìcTai. xcà aviih fj 'A&rjvà nctQccGTÙaa, xeÀevet
xfjv 'AqiàSvrjv sàv, xaì àyixvsTadai slg 'ADì'jvug. (tvv-
wm
Via. 18.
pare scritto apposta per illustrare il nostro vaso, e il
vaso per confermare, unico monumento del suo
genere nell'età classica, la versione del mito; la quale,
perchè seguita unicamente dallo scoliaste, era di-
scussa dai critici, esitanti sull'antichità di essa e sulla
conseguente attribuzione ad una fonte così autorevole.
Or questo è un altro pregio singolare del cratere di
Camarina.
Narra, adunque, lo scoliaste la leggenda comune,
fino al momento in cui Teseo, compiuta l'impresa
imbarca sulla nave Arianna insieme coi giovinetti e le
fanciulle; e così poi continua:
(M Schol. Homer. Oclyss. A, 320 (= Pherecyd. fragra.
LVIIII, Sturz2; e fragm. 106 in F. II. G. I [Muller]).
lòfio); ài éiccvcufxàc noieì tovto. xaict/.txj roo/tivrjg
óì trjg jtqiàóvrjc, fj 'A(pQoShrj FnupuvsTaa Dagoclv
arxlj naQcciveT. Jiovvdov yàq tOsffDcci yvrafxa, xaì
svxXeTj ytvéff&ai. oOev ò f)eòg smcpaveìg /n'Cysiai.
avxfj. xaì ÓMQth'tti Gxétpuvov ceì>i7j %Qv<Torr, ov avdig
oi -d-eoì xaxrjtìxéqidav tìj xov JtovvGov %àoixi.....
......fj ìtixoqia naoà ftsqsxvrSjj.
I momenti sostanziali dell'azione sono uguali
e nello scolio e nel vaso, quantunque la traduzione
di essi in imagine abbia alquanto cambiato la suc-
cessione di essi; e con ottimo accorgimento il pittore
abbia sostituito all'apparizione di Athena in sogno,
per esortare Teseo a partire, il momento stesso in cui
la Dea assiste e incoraggia Teseo alla partenza.
Non manca nel vaso Afrodite, ed Eros scende
ad incoronare Arianna, mentre Dioniso, maestoso e
VASI GRECI DELLA SICILIA
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Ma era finora ignoto un monumento di
età classica, che desse maggior fede e conferma ad
un'altra antica tradizione, raccolta dallo scoliaste del-
l'Odissea, e da lui attribuita a Ferecide. Questo scolio
Kcù xuvxa noifjdag, vvxvòg tisdrjg ànonXsì. noo-
(fogiuGag óè rfj Jia vrjfffp, ixftàg ini r^g fjtovog fis-
TaxoifxìcTai. xcà aviih fj 'A&rjvà nctQccGTÙaa, xeÀevet
xfjv 'AqiàSvrjv sàv, xaì àyixvsTadai slg 'ADì'jvug. (tvv-
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Via. 18.
pare scritto apposta per illustrare il nostro vaso, e il
vaso per confermare, unico monumento del suo
genere nell'età classica, la versione del mito; la quale,
perchè seguita unicamente dallo scoliaste, era di-
scussa dai critici, esitanti sull'antichità di essa e sulla
conseguente attribuzione ad una fonte così autorevole.
Or questo è un altro pregio singolare del cratere di
Camarina.
Narra, adunque, lo scoliaste la leggenda comune,
fino al momento in cui Teseo, compiuta l'impresa
imbarca sulla nave Arianna insieme coi giovinetti e le
fanciulle; e così poi continua:
(M Schol. Homer. Oclyss. A, 320 (= Pherecyd. fragra.
LVIIII, Sturz2; e fragm. 106 in F. II. G. I [Muller]).
lòfio); ài éiccvcufxàc noieì tovto. xaict/.txj roo/tivrjg
óì trjg jtqiàóvrjc, fj 'A(pQoShrj FnupuvsTaa Dagoclv
arxlj naQcciveT. Jiovvdov yàq tOsffDcci yvrafxa, xaì
svxXeTj ytvéff&ai. oOev ò f)eòg smcpaveìg /n'Cysiai.
avxfj. xaì ÓMQth'tti Gxétpuvov ceì>i7j %Qv<Torr, ov avdig
oi -d-eoì xaxrjtìxéqidav tìj xov JtovvGov %àoixi.....
......fj ìtixoqia naoà ftsqsxvrSjj.
I momenti sostanziali dell'azione sono uguali
e nello scolio e nel vaso, quantunque la traduzione
di essi in imagine abbia alquanto cambiato la suc-
cessione di essi; e con ottimo accorgimento il pittore
abbia sostituito all'apparizione di Athena in sogno,
per esortare Teseo a partire, il momento stesso in cui
la Dea assiste e incoraggia Teseo alla partenza.
Non manca nel vaso Afrodite, ed Eros scende
ad incoronare Arianna, mentre Dioniso, maestoso e