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NORA. COLONIA FENICIA IN SARDEGNA

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ticolareggiato degl'interessantissimi ruderi a noi per-
venuti. Essi appartennero ad un edificio di dimensioni
notevoli, di figura rettangolare, anzi pressoché qua-
drata, fatto a piani successivamente rialzantisi verso
il centro, come si vede nelle sezioni date alla mede-
sima tav. XI e nelle fotografie riprodotte a tavv. IX, 2
e X, 1 e 2. La parte principale della costruzione,
che è anche quella in cui la forma ed il carattere
delle fondazioni risultano più chiari e che le nostre
fotografie riproducono da tre lati, consiste in una specie
di platea di m. 11 X 10, orientata piuttosto per gli
angoli che per i lati e della quale si conservano tre
lati e tre angoli; manca la pietra dell'angolo nord,
e tutto il lato di nord-ovest non è più riconoscibile
per l'asportazione quasi completa del materiale, il
quale posava sulla roccia del luogo a tale effetto
spianata ('). Le fondazioni che avanzano di questa
platea sono di pietre piuttosto grandi, messe in opera
senza cemento. Il materiale è in massima parte pan-
china compatta, talvolta quasi regolarmente squadrata,
tal altra tagliata trascuratamente, mentre i blocchi
angolari sono invece di pietra dura e trasportata di
lontano, collocati su per giù quali vennero estratti
dalla cava, per non diminuirne le dimensioni che
possono dirsi colossali (2). L'angolo orientale e l'occiden-
tale hanno massi di granito, di cui il primo, che è
più grosso, ha una superficie di circa m, 2,25 X 1,00;
l'angolo sud è costituito da un masso di trachite che
misura m. 1,20 X 0,95. Quest'ultimo è piuttosto in-
forme, mentre i massi granitici sono colldcati con le
lunghezze, che superano notevolmente le larghezze,
nel senso dei lati nord-est e sud-ovest, ove sono anche
esternamente spianati, e in tal modo il costruttore
sembra aver designato quei lati come principali ovvero

(') È superfluo avvertire che in questo lavoro sono corrette
talune piccole inesattezze incorse nei cenni precedentemente
da me dati nelle relazioni provvisorie destinate alle Notizie
degli scavi. Benché di un edificio occorra nominare piuttosto
i lati che gli angoli, e convenga per brevità designarli con
l'orientazione approssimativa, nondimeno ho preferito in questa
memoria, per maggior esattezza, riferirmi agli angoli. Chiamo
perciò qui lato nord-ovest quello che lì dissi settentrionale, e
cosi via.

(") Nella nostra pianta abbiamo avuto cura d'indicare
pietra per pietra la qualità del materiale, specialmente per i
pezii più notevoli. Il granito è rappresentato dal punteggiato;
la trachite dal punteggiato a occhielli; il calcare dal reticolato;
la panchina dal tratteggio.

fronti dell'edificio, gli altri come secondari. Un altro
grosso pezzo di trachite si trova collocato nel lato
nord-est, un bel blocco di calcare in quello di sud'
ovest. Lo spessore di questo muro in fondazione e
meglio conservato nel lato sud-ovest, ove un blocco
di panchina messo di traverso lo occupa tutto; esso
è di m. 1,10; altrove, dietro i massi del paramento
esterno, è collocato con minor cura materiale di piu
piccole dimensioni, fino a raggiungere il medesimo
spessore.

Descritta così questa prima sostruzione, procediamo
verso l'interno. Come risulta dalle sezioni AB,
confrontate con la pianta, sorge al centro di quest'are»
un'altra sostruzione quadrata alquanto più elevata 6
fatta di pietre irregolari e di minori dimensioni, al
modo che apparisce nella fig. 2 della tav. IX, dietro
la prima fondazione di bei blocchi che termina sul
davanti al masso angolare di trachite. Nel lato rivolto
a sud-ovest la prima fondazione si presentò non solo
meglio conservata, ma nettamente separata dalla sostrU'
zione centrale ad essa parallela, e lo spazio intercc
dente, della lunghezza di m. 1,05, era riempito d1
terra compattissima, probabilmente battuta e pigiata
colà dai costruttori ; sugli altri lati la distinzione era
meno netta, e pareva piuttosto trattarsi di un riemp1'
mento a massicciata; nel lato sud-est inoltre (come
dalla sezióne CD confrontata con la pianta) si appog'
giano al dado centrale tre muretti che lo congiungon0
alla fondazione esterna; essi risultavano costruiti di
piccole pietre tenute insieme da una malta arenosa
giallognola di aspetto diverso dal cemento romano^
che sul posto si aveva agio di confrontare ; larghi poc°
più d'un metro, questi muretti delimitavano due vaD
simmetrici di circa m. 2,50 X 1,50 in superficie.

Il dado centrale non è di costruzione omogenea»
dalla parte di nord-est si potè anzi verificare l esi"
stenza di una sostruzione mediana diretta da nord-oves*
a sud-est ed affatto distinta da quella esterna del dado
stesso, per un intervallo di m. 1,50 riempito con p'e'
trame a sacco. Il muro esterno del dado ha al nord-es*
m. 1,20 di spessore; la sostruzione mediana m. 1,851
talché, avendo il dado quadrato m. 5,90 di lato, &e
risulta che la sostruzione trasversale non si trova p''e
cisamente nel mezzo, ma alquanto spostata verso
sud-ovest; fatto codesto da porre in relazione con
collocazione delle pietre angolari di granito, che de
 
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