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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 14.1904 (1905)

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Savignoni, Luigi: Scavi della missione italiana a Phaestos 1902-1903: rapporto preliminare
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https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0191
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IL PALAZZO DI PIIAESTOS

366

Inoltre nella medesima parete di fondo del portico,
Plesso la sua estremità meridionale, vedesi incastrato
Qel muro e in parte ricoperto dallo stucco dipinto, lo
stipite in gesso di un'altra porta.

E chiaro adunque che nel piano originario del
Palazzo miceneo esistevano, ad oriente del portico, e

Questo piazzalo ha forma irregolare e la sua mag-
giore estensione da nord a sud è di m. 22, da est
ad ovest di m. 21 circa.

Lo limitano ad ovest il muro a blocchi, che chiude
i vani 54 e 55, a nord il muro meridionale del
vano 53 e il suo prolungamento, ad est un marcia-

Fig. 20. — Sedile e vasca sotto il portico orientale.

°on esso direttamente comunicanti, altri vani posti al
suo identico livello. La costruzione dei vani soprae-
levati sembra accennare a un restauro o a una mo-
dificazione, fatta in avanzata epoca micenea.

§ 8. — Piazzale e costruzioni secondarie
all'angolo nord-est, del palazzo.

Materiali di antico riporto e di recente scarico dei
Nostri scavi hanno aumentato l'estensione della platea
dell'acropoli all' angolo nord-est, di modo che ora
un'ampia zona libera si stende ivi, intorno alle estreme
costruzioni del palazzo, nascondendo il ciglio roccioso
del colle.

La strada di cui rimangono avanzi sulla china
settentrionale, riusciva probabilmente ad est, su di
u" grande piazzale, lastricato, come quelli ad ovest,
con placche poligonali di calcare (tav. XXVII, 90).

piede a lastre di calcare, a sud il prolungamento della
parete meridionale del corridoio 62. L'angolo sud est
del piazzale resta ora aperto e forse l'accesso al mede-
simo non fu chiuso nemmeno in origine ; un grande
stipite di porta (m. 1,08 X 0,72) in pietra calcare, che
si trova un poco a est del marciapiede, non è in situ.

Quasi a mezzo dell'area suddetta, ancora ingom-
brata da qualche muro d'epoca posteriore fondato
sopra l'antico lastrico, si vedono gli avanzi d'una
specie di bacino rettangolare in muratura, che sembra
aver servito come fornace per la fusione di metalli.
Se ne conservano a nord e ad est le pareti, fatte di
rozzi sassi, coperte, come il fondo, da uno strato di
terra; e questa apparisce cotta e indurita a contatto
della scoria metallica bollente, della quale si veggono
parecchi strati di colatura sovrapposti entro tutto il
recipiente (fìg. 21).

Presso l'angolo sud-ovest dell'area stessa, si ri-
conosce inoltre nel pavimento, la copertura a placche
calcaree di un canale di scarico.
 
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