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IL PALAZZO DI PHAESTOS
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La destinazione del piccolo recinto, il quale, dalla
Parte del bacino, era limitato da un parapetto a lastre
»i gesso poste verticalmente — ne rimangono in basso
le tracce — non è chiara, ma non v'ha1 dubbio che
Veramente nessun caratteristico travamento d'og-
getti ci permette d'attribuire la denominazione di gi-
neceo al quartiere del palazzo festio, i cui vani più
notevoli sono appunto la sala con quattro colonne, il
Fig. 32. — La vasca del bagno del gineceo e l'annesso vano sopraelevato.
esso, avendo le pareti coperte di stucco fino dipinto
(fig. 32), doveva essere coperto, mentre la vasca col
Pavimento e le pareti rivestite di grandi lastre di
gesso, poteva anche rimanere senza tetto, a somiglianza
d'un impluvium.
Ad ovest della sala centrale v'è ancora uno stan-
ano (82), tutto chiuso all'intorno, che non presenta
altra caratteristica se non quella d'avere uno stretto
sbocco verso nord; e in questa direzione la sala stessa
ha una uscita, la quale però non comunicava diretta-
mente coll'esterno, ma conduceva in un altro vano, di
°ui resta, in parte, il pavimento a placche di gesso.
Così il bagno rimaneva ancor più interno e se-
greto.
vestibolo e il bagno ; ma è un fatto che non possiamo
trovare in tutto il vasto edifizio altra parte, ove più
sia stata curata la comodità, la igiene e la riservatezza
che si richiedono nel luogo, nel quale doveva svolgersi
la vita intima degli abitatori della reggia.
Quello che il sig. Evans dice a proposito del quar-
tiere di Knossos, al centro del quale è il Queen's me-
garon, si potrebbe ripetere per ciò che noi, a Phaestos,
chiamiamo gineceo o meglio quartiere privato.
Quivi la sala a quattro colonne è studiatamente
appartata nel mezzo d'un gruppo di vani, separati dal
quartiere semipubblico del palazzo, sicché in essa non
si giunge se non attraverso altre stanze e corridoi e
numerose porte ; al vestibolo sono annessi il bagno e
IL PALAZZO DI PHAESTOS
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La destinazione del piccolo recinto, il quale, dalla
Parte del bacino, era limitato da un parapetto a lastre
»i gesso poste verticalmente — ne rimangono in basso
le tracce — non è chiara, ma non v'ha1 dubbio che
Veramente nessun caratteristico travamento d'og-
getti ci permette d'attribuire la denominazione di gi-
neceo al quartiere del palazzo festio, i cui vani più
notevoli sono appunto la sala con quattro colonne, il
Fig. 32. — La vasca del bagno del gineceo e l'annesso vano sopraelevato.
esso, avendo le pareti coperte di stucco fino dipinto
(fig. 32), doveva essere coperto, mentre la vasca col
Pavimento e le pareti rivestite di grandi lastre di
gesso, poteva anche rimanere senza tetto, a somiglianza
d'un impluvium.
Ad ovest della sala centrale v'è ancora uno stan-
ano (82), tutto chiuso all'intorno, che non presenta
altra caratteristica se non quella d'avere uno stretto
sbocco verso nord; e in questa direzione la sala stessa
ha una uscita, la quale però non comunicava diretta-
mente coll'esterno, ma conduceva in un altro vano, di
°ui resta, in parte, il pavimento a placche di gesso.
Così il bagno rimaneva ancor più interno e se-
greto.
vestibolo e il bagno ; ma è un fatto che non possiamo
trovare in tutto il vasto edifizio altra parte, ove più
sia stata curata la comodità, la igiene e la riservatezza
che si richiedono nel luogo, nel quale doveva svolgersi
la vita intima degli abitatori della reggia.
Quello che il sig. Evans dice a proposito del quar-
tiere di Knossos, al centro del quale è il Queen's me-
garon, si potrebbe ripetere per ciò che noi, a Phaestos,
chiamiamo gineceo o meglio quartiere privato.
Quivi la sala a quattro colonne è studiatamente
appartata nel mezzo d'un gruppo di vani, separati dal
quartiere semipubblico del palazzo, sicché in essa non
si giunge se non attraverso altre stanze e corridoi e
numerose porte ; al vestibolo sono annessi il bagno e