Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 14.1904 (1905)

DOI Artikel:
Savignoni, Luigi: Scavi della missione italiana a Phaestos 1902-1903: rapporto preliminare
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0215
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
413

IL PALAZZO DI PHAESTOS

414

Nella trincea a nord, queste si vedono scendere
fino sulla roccia, a m. 2,60 circa di profondità.

Dall'una e dall'altra trincea si cavarono pochi fram-
menti di vasi monocromi, alcuni altri dipinti allo stile
di Kamares tardo, e qualche pezzo di ceramica neolitica.

Un pozzo di saggio nel vano 70 doveva final-
mente servire ad accertare se al disotto della saletta

gazzini premicenei ; però non si può decidere se quel
vano fosse ancora in uso all'epoca del secondo pa-
lazzo.

16.

/ magazzini dell'edificio premiceneo.

Nella porzione orientale del megaron superiore del
palazzo miceneo, il sottosuolo è stato completamente

Fig. 40. — Sostriizioni della parete occidentale del megaron superiore.

a banchi in gesso vi fosse stato anticamente un altro
vano, comunicante con la stanza 38 per mezzo della
porta, di cui si vedono gli stipiti nella parete occiden-
tale di quella.

Sul lato settentrionale del pozzo, a m. 0,90 di
profondità, venne in luce un muro in direzione est-ovest,
parallelo alla parete sud del megaron, alla distanza
di circa m. 3, e conservato per un'altezza di m. 1,60.
Sul lato orientale, a m. 2,40, s'incontrò una lastra
di gesso che sembrava una soglia, ma che non poteva
avere alcuna relazione col pavimento della stanza 38,
in quanto si trovava considerevolmente più in alto.

Invece era in relazione con quel pavimento —
perchè posto all'identico livello — un lastricato a
placche di gesso, profondo circa m. 3 sotto il piano
della sala 70.

Abbiamo dunque un argomento di più per ritenere
che un tempo, nell'area di detta sala, esisteva anche
un vano inferiore, comunicante col vano 38, il quale,
come vedremo, si trova all'incirca al livello dei ma-

esplorato, in modo che ora, lungo le pareti e lo sti-
lobate di quella, resta soltanto una stretta zona del
suo pavimento.

Scavando nel mezzo, si constatò che tale pavimento
era formato d'uno strato di calce, argilla e sassolini,
alto circa m. 0,10, il quale s'era conservato perfetta-
mente ovunque, costituendo una copertura solida e
impenetrabile agli strati delle rovine sottoposte.

Poiché di là furono rimossi i materiali provenienti
dai muri crollati e la terra fra cui erano numerose
placche rettangolari di gesso, una base di colonna,
gran quantità di carboni, e frammenti di pithoi, ri-
tornarono in luce tre magazzini, contenenti ancora la
loro suppellettile (tav. XXVII, 69' e fig. 41).

I magazzini sono compresi entro un recinto ret-
tangolare, lungo m. 9,75 da nord a sud, e largo
m. 3,60, i lati del quale corrono paralleli alle pareti
della sala micenea. Grossi muri, normali ai lati lunghi
del recinto stesso, dividono l'uno dall'altro i vani, dei
quali ciascuno misura m. 3,60 X m. 2,65. Le porte
 
Annotationen