Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (14.1904 (1905))

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SCAVI E SCOPERTE

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vario di alcune dalla orientazione rituale e, in parto,
le diverse anomalie della costruzione.

Per effetto della loro stessa ubicazione esse si sono
conservate molto meno delle altre, perchè più esposte
all'azione devastatrice delle pioggie e dell'agricoltura;

scavata con ogni cura sotto la mia sorveglianza. La
previa esposizione delle osservazioni da me fatte in
quello scavo potrà servire anche di preparazione e di
complemento alle poche notizie che mi è dato comu-
nicare sullo scavo delle tombe vicine (').

Fig. 2. — Schizzo topografico della collina e delle tombe predette.

sicché il loro pavimento si trova ora a poca profon-
dità dal piano di campagna, ed oltre alla copertura
sono sparite anche, quasi por intero, le pareti della
camera e del corridoio. Del resto anche tutte le altre
erano gravemente danneggiate.

Come ho detto, una sola delle tombe di questo
gruppo fu scavata da me, e però di essa sola sono
in grado di dare una descrizione particolareggiata, sia
per ciò che riguarda la sua costruzione, sia per tutto
ciò che si riferisce alle cose ivi rinvenute. Prima
adunque che io parli delle altre e degli oggetti in
esse raccolti, credo utile ragionare di quella che fu

A). La tomba n. 9. — La tomba che io rintracciai
tra quelle scavate in precedenza è quella che nello
schema grafico della fig. 2 porta il n. 9 ed è anche
distinta con ombreggiatura. Essa era completamente
interrata e non era indicata da alcun segno esteriore.
Ma la considerevole estensione dello spazio non tocco
che era tra le tombe segnate coi nn. 8 e 10 giusti-
ficava l'ipotesi e la speranza che lì si celasse ancora
una tomba ; e ciò fu pienamente confermato dallo scavo.

(') Una sommaria descrizione dello scavo di questa tomba
apparve già in Rendiconti dei Lincei, XI, 1002, p. 445 segg.